Vaccino obbligatorio anche per gli insegnanti assenti, come ricorda la nuova circolare del capo dipartimento dell’Istruzione, Stefano Versari: chi non fa la terza dose rischia la sospensione.
Vaccino obbligatorio anche per gli assenti. Con una nuova circolare il capo dipartimento dell’Istruzione, Stefano Versari, blocca qualsiasi escamotage per evitare la terza dose. Il personale scolastico che aveva anche solo lontanamente ipotizzato di aggirare l’obbligo vaccinale, dandosi malato o assentandosi, dovrà fare marcia indietro.
La nuova circolare ribadisce che la vaccinazione per insegnanti, personale Ata e dirigenti scolastici è obbligatoria, a prescindere che il lavoratore sia presente o meno, eccezione fatta per coloro che rientrino in uno dei casi di esclusione previsti dalla norma. Il personale quindi non potrà far altro che prenotare la dose booster, se non vuole correre il rischio di sospensione.
Scuola: vaccino obbligatorio anche per il personale assente
Stop ai furbetti che cercano di aggirare la terza dose. Con la nuova circolare il Ministero ha chiarito che dal 15 dicembre il vaccino è da ritenersi obbligatorio per tutto il personale scolastico, anche per quelli assenti.
L’obbligo è valido anche per il personale il cui rapporto di lavoro risulti sospeso come nei seguenti casi:
- collocamento fuori ruolo;
- comando;
- aspettativa per motivi di famiglia;
- mandato amministrativo;
- infermità;
- congedo per maternità e paternità;
- per dottorato di ricerca;
- sospensione disciplinare e cautelare.
Il personale quindi non sarà esentato, ma dovrà ricevere comunque la terza dose prima del rientro in servizio.
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Vaccino obbligatorio a scuola: cosa deve fare il dirigente scolastico
Sarà compito dei dirigenti scolastici accertarsi e verificare chi ha adempiuto al proprio dovere e chi no. Per eseguire il controllo i dirigenti scolastici dovranno accedere al Sidi (Sistema Informativo Dell’Istruzione) con le proprie credenziali. Una volta entrati sul sito dovranno selezionare la funzionalità “Rilevazione sulle istituzioni scolastiche - Verifica green pass/obbligo vaccinale”, dove potrà essere visualizzato lo stato vaccinale del proprio personale.
Come spiegato dalla circolare, il dirigente davanti a un collaboratore che non ha ancora ricevuto la terza dose dovrà invitarlo a produrre - entro cinque giorni - uno dei seguenti documenti:
- documentazione comprovante l’effettuazione della vaccinazione;
- attestazione relativa all’omissione o al differimento della stessa;
- presentazione della richiesta di vaccinazione da eseguirsi in un termine non superiore a venti giorni dalla ricezione dell’invito;
- insussistenza dei presupposti per l’obbligo vaccinale.
Scaduti i cinque giorni dall’invito del (o della) preside, scatterà l’immediata sospensione dal servizio e dallo stipendio.
Vaccino obbligatorio a Scuola: cosa accade ai lavoratori fragili?
I lavoratori fragili non saranno sospesi, in quanto esentati dalla vaccinazione, ma potrebbero essere designati a nuove mansioni.
La circolare di Stefano Versari cerca di far luce anche su questo delicato punto: non è obbligatorio che i lavoratori fragili siano riassegnati a nuove mansioni, piuttosto questa è solo una possibilità. Spetterà al datore di lavoro di scegliere se riassegnare nuove mansioni al personale esente dalla vaccinazione.
Sempre nella circolare infatti Versari spiega che, acquisite le valutazioni del medico competente e del Rspp (Responsabile del servizio di prevenzione e protezione), il dipendente potrà continuare a svolgere il proprio lavoro, dotandosi però di adeguati strumenti di protezione, come la mascherina Ffp2.
Nei casi in cui sarebbe comunque impossibile evitare un possibile contagio, il dirigente potrebbe pensare - come suggerito dalla circolare - a nuove mansioni per gli insegnanti come attività di programmazione e supporto agli studenti a distanza. In questo caso non c’è niente di obbligatorio, all’infuori del vaccino, spetterà al dirigente scolastico scegliere come muoversi.
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