Può realmente esistere la “Sindrome di Natale”? Secondo l’Eurodap sì, l’ansia per le feste dilaga e diventa una vera e propria patologia. Ecco come evitarla e come vivere il Natale al meglio
Un italiano su due vorrebbe saltare il Natale, sembra un paradosso eppure è proprio così: secondo uno studio dell’Eurodap, la festività più sentita in Italia genera nelle persone una quantità di ansia e di stress tale da assumere i connotati di una vera e propria patologia: la cosiddetta “Sindrome di Natale”.
Il problema non è il Natale in sé, ma il modo in cui, specialmente in Italia, ci si approccia ad esso: non è più vissuta come una festa in cui prendersi del tempo per stare con i propri affetti e troppo facilmente il desiderio di fare regali si trasforma in paura di arrivare a mani vuote.
Tutti più buoni?
Fare ore di fila in automobile e ammassarsi nei negozi per consumi spesso inutili non farebbe altro che aumentare ansia e stress, oltre che il numero dei tamponamenti. In realtà non c’è nessuno ad imporre tutto questo e le pretese per “un Natale perfetto” non si avvicinano in alcun modo al vero significato della festività. L’Eurodap ha voluto approfondire il problema.
Il sondaggio: tutti i numeri dell’Eurodap
L’ultimo studio dell’Eurodap, l’associazione europea per i disturbi da attacchi di panico, ha effettuato un sondaggio tra 1100 persone di età compresa tra i 20 e i 60 anni e sono emersi numeri preoccupanti nel nostro Paese:
- il 70% delle persone vive il periodo natalizie senza alcun tipo di entusiasmo, è privo di ogni aspettativa positiva ed è dominato dal sentimento dell’ansia;
- il 70% delle persone è preoccupata per i rischi legati al terrorismo;
- l’80% delle persone ha paura del caos e del traffico;
- il 50% delle persone non si muoverà per difficoltà economiche e per il timore di attacchi terroristici.
La dottoressa Paola Vinciguerra, psicoterapeuta e presidente dell’Eurodap, ha così spiegato il problema:
“Lo stress che stiamo accumulando è una grave minaccia per il nostro umore e per la nostra salute. Paralizzarci, restare bloccati, impauriti e minacciati è il comportamento peggiore e più autodistruttivo che possiamo mettere in atto. Dobbiamo assolutamente reagire e riprenderci la nostra voglia di vivere.”
La cura alla Sindrome di Natale
La soluzione, secondo la dottoressa Vinciguerra, starebbe in noi stessi e nel modo in cui ci approcciamo al Natale:
“Non parliamo di problemi, ma di progetti. Giochiamo ai classici giochi natalizi, ritroviamoci con le amiche per cucinare insieme e fare dolci, mentre i nostri figli respirano aria di leggerezza e affetto e non tristezza e preoccupazione.”
Chiudersi in se stessi e cercare di sfuggire al Natale non farebbe che aumentare ansia e stress, la migliore cura contro questa condizione sarebbe, al contrario, vivere la festa in maniera serena e genuina, partecipando attivamente alle conversazioni e ai momenti che realmente fanno di questi giorni una festa.
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