Altro che Samsung o Apple: il primo produttore a lanciare lo smartphone con display pieghevole potrebbe essere Huawei. Lo svelano questi rumor...
Una delle novità più attese dagli appassionati di tecnologia è l’uscita del primo smartphone con schermo pieghevole.
Non si tratta di pura fantascienza, anzi il lancio potrebbe arrivare prima di quando ci si potesse aspettare: Nikkei ha infatti svelato che Huawei sta costruendo un telefono foldable screen e sta cercando di farlo nel più breve tempo possibile.
Il problema è che anche Samsung starebbe lavorando da anni a questa tecnologia, da usare si vocifera su un eventuale Galaxy X in uscita tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019.
L’intenzione di Huawei sembra quella di arrivare prima in questa corsa a chi costruisce per primo uno smartphone pieghevole, ma riuscirà a battere sul tempo la rivale coreana?
Quando arriverà lo smartphone pieghevole
Samsung è uno dei produttori leader nel settore di schermi per TV e telefoni. Ha da poco brevettato un display indistruttibile e sembra non avere alcun rivale in questo momento.
Huawei ha però la possibilità di utilizzare i display del fornitore di pannelli OLED chiamato BOE, da Beijing Oriental Electronics. Questa società ha già sviluppato degli schermi OLED pieghevoli e funzionanti e sta facendo grandi passi all’interno di questo settore. Lavora infatti alla produzione di schermi LCD di iPad e MacBook e potrebbe convincere Apple a stringere accordi anche per gli OLED.
Huawei potrebbe quindi essere un passo avanti rispetto al rivale Samsung, anche se avrebbe a disposizione pochi schermi e dovrebbe inizialmente limitare la produzione a un numero ristretto come 20 mila o 30 mila esemplari.
Certo è che chi arriverà primo tra i due concorrenti sarà quello che riceverà più pubblicità e attenzione mediatica: questo aumenta notevolmente le possibilità di vedere uno smartphone pieghevole entro un anno da adesso.
Anche nel caso in piani di Huawei andassero in fumo, infatti, secondo i rumors Samsung potrebbe lanciare la sua versione al più tardi a giugno 2019 per festeggiare il decimo anniversario dall’uscita del primo Galaxy.
Le possibili problematiche
A parte l’evidente bellezza di uno smartphone pieghevole, non è ancora chiaro come questa tecnologia potrebbe essere utile a migliorare l’esperienza d’uso degli utenti e questa è la critica più avanzata dagli scettici, che frenano gli entusiasmi.
Piegare un telefono vorrebbe dire dover utilizzare un device con uno spessore molto più grande, a meno che non si voglia rinunciare alle batterie più potenti e che occupano un certo volume.
C’è anche un problema di software, che dovrebbe essere sviluppato appositamente per adattarsi alle esigenze di questi dispositivi sui quali lo spazio disponibile sul display può aumentare o diminuire velocemente.
Sia Samsung che Huawei sono altamente specializzate nella costruzione di hardware, non software, e avrebbero forse bisogno di supporto esterno per costruire o modificare un OS dedicato.
Nessuna informazione è stata comunque confermata né dalla società coreana né da quella cinese, non resta quindi che aspettare altre novità o indiscrezioni.
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