Nei dati Eurostat appena aggiornati, il primo trimestre 2022 ha sorpreso con una crescita più delle stime in Eurozona. A cosa è dovuto lo slancio? Tutti i dati, ancora poco influenzati dalla guerra.
L’economia della zona euro è cresciuta più di quanto inizialmente stimato all’inizio dell’anno.
La regione ha mostrato di aver superato l’ondata Covid, con restrizioni sempre più allentate, e di aver superato la sfida dei primi giorni di guerra in Ucraina.
I dati riguardanti il periodo gennaio-marzo hanno evidenziato la forza di fondo dell’Europa con i consumatori che sono scattati dopo la pandemia, spinti dalla domanda repressa e da grandi quantità di risparmi.
Quanto è cresciuta l’Eurozona nel primo trimestre 2022?
Eurozona cresce più delle stime: i dati del primo trimestre
L’Eurostat ha reso noto che nel primo trimestre del 2022 il Pil destagionalizzato è aumentato dello 0,3% nell’area dell’euro e dello 0,4% nell’Ue, rispetto al trimestre precedente. Su base annuale, si è registrato un +5,1% e un +5,2%.
L’occupazione, nel frattempo, è cresciuta dello 0,5% nello stesso periodo.
I dati sulla crescita economica hanno superato le attese, mettendo in risalto la base solida dell’area a moneta unica grazie soprattutto alla ripresa della normalità, con molte meno restrizioni, dalla pandemia.
Lo slancio è giunto soprattutto sul maggiore ottimismo lato Covid, con l’allentamento della stretta sulle regole e il supporto di politiche fiscali. Nei primi tre mesi sotto osservazione, i venti contrari della guerra in Ucraina stavano appena soffiando.
A ogni modo, il conflitto ha accresciuto anche nel periodo un esame le preoccupazioni sul costo della vita, alimentando i prezzi dell’energia e aumentando l’inflazione già record nella zona euro.
Non a caso, la Commissione europea questa settimana ha ridotto le sue prospettive di crescita per l’Eurozona nel 2022 al 2,7% dal 4%, anche se prevede ancora un miglioramento del mercato del lavoro.
Tornando ai dati Eurostat del primo trimestre 2022, l’Italia è cresciuta del 5,8% su base annua, in calo dello 0,2% rispetto al precedente trimestre. Austria, Polonia e Portogallo hanno mostrato i balzi maggiori del Pil, rispettivamente dell’8,7%, 9,1% e 11,9% del trimestre 2022 su base annua.
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