Sotheby’s mette all’asta il primo NFT mai creato

Tra il 3 e il 10 giugno la casa d’aste britannica Sotheby’s batterà l’NFT Quantum di Kevin McCoy, la prima opera mai creata su tecnologia blockchain (2014), insieme ad altri pezzi d’annata proposti in tre lotti, come CryptoPunk #7523 di Larva Labs e The Shell Record di Anna Ridler. Le puntate, secondo quanto annunciato da Sotheby’s, partiranno da 100 dollari o dalla cifra equivalente in criptovaluta.

L’asta si terrà interamente online, con gli investitori interessati che dovranno far pervenire la loro offerta direttamente sul sito ufficiale della casa, nelle date indicate.

NFT, all’asta da Sotheby’s la prima crypto-opera mai creata

Sotheby’s segue di fatto la scia della londinese Christie’s, la più grande casa d’aste al mondo che ha annusato già da mesi il business delle crypto-opere: da qui è partita infatti la caccia a Everydays: The first 5000 days di Beeple, al secolo Mike Winkelmann, un collage delle sue prime 5.000 opere giornalistiche battuto per una cifra record di 69,3 milioni di dollari.

Per il lancio dell’NFT di McCoy, Sotheby’s ha deciso di accettare pagamenti in Bitcoin ed Ethereum, ovvero le due divise digitali più adottate, grazie ad una collaborazione stretta con l’exchange di criptovalute USA Coinbase. Parte del ricavato dell’asta sarà devoluto a due fondazioni, Mint Fund e Sevens Foundation, che supportano finanziariamente gli artisti nella produzione delle loro opere digitali.

Sotheby’s, nell’annunciare l’asta, ha espresso il suo sentiment positivo sulle prospettive future degli NFT nel mondo dell’arte:

“Gli NFT saranno considerati una delle svolte artistiche fondamentali di questo secolo. Dopo essere saliti alla ribalta negli ultimi mesi sono passati da una contro-cultura artistica sovversiva a una tendenza dominante globale nell’arte e nei media. Giorno dopo giorno gli NFT continuano a ridefinire la natura stessa dell’arte e del posto dell’artista nel mondo”.

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