Gli NFT, acronimo di Non-fungible token, sono una particolare tipologia di token crittografico. Le caratteristiche principali degli NFT sono l’insostituibilità, poiché non fungibili né replicabili, l’unicità, essendo associati ad un unico utente o wallet, e l’indivisibilità, dato che non possono essere frazionati come avviene, ad esempio, con le criptovalute.
Gli NFT vengono associati solitamente al mondo dell’arte, ma più in generale si prestano alla cessione dei diritti di proprietà di beni digitali. Tuttavia, chi acquista un NFT non compra effettivamente il bene, né tantomeno i diritti d’autore o l’esclusività della riproduzione.
Questi termini, in ambito blockchain, diventano piuttosto fluidi: il bene o l’opera rimangono infatti nel computer dell’autore e l’acquirente non ha diritto di riprodurla. Piuttosto, chi compra un NFT si assicura in termini legali il diritto di rivendicare la proprietà dell’oggetto.
Il boom di questi nuovi token, in ogni caso, è uno dei fenomeni più rilevanti degli ultimi mesi, e alcune opere sono state vendute dalle case d’asta per milioni di dollari. Per quanto riguarda le controversie, invece, il settore degli NFT dovrà affrontare nei prossimi anni alcune problematiche legate alla contraffazione, al riciclaggio di denaro e alla tutela dei consumatori, soprattutto per quanto riguarda il diritto di recesso.