Gli iNFT sono dei tradizionali token non fungibili, ma hanno la caratteristica di avere integrata al loro interno l’intelligenza artificiale, il che può renderli ancora più unici.
Cosa succede quando i NFT incontrano l’intelligenza artificiale? La risposta è semplice: nascono gli iNFT (intelligent non-fungible token), un qualcosa di relativamente nuovo, potenzialmente rivoluzionario, ma ancora troppo sconosciuto per far parlare di sé.
La prima volta che questo acronimo si è fatto notare è stato circa due anni fa, quando Alethea.AI, un’azienda esperta di questo tipo di token, ha dato vita al primo iNFT.
Alice, questo il nome del token, è stato creato in onore dell’artista londinese Robert Alice. Questa novità ha attirato subito molta attenzione, tanto da permettere a Sotheby, famosa casa d’arte, a battere il progetto all’asta e successivamente a venderlo per ben 478.800 dollari, una cifra davvero alta.
Ma vediamo adesso come funzionano, come creare e come guadagnare attraverso gli iNFT.
iNFT: come funzionano i token che sfruttano l’intelligenza artificiale
Gli iNFT hanno delle caratteristiche precise e sono per alcuni versi molto diversi rispetto ai tradizionali NFT. Le componenti principali di questi token intelligenti sono due. La prima è quella caratteristica di ogni NFT, ossia uno standard Ethereum, che in questo caso potrebbe essere ERC-721 oppure ERC-1155.
In secondo luogo, gli iNFT hanno la peculiarità di possedere, all’interno della loro architettura, una componente di intelligenza artificiale, il che contribuisce a definire la loro personalità, renderli intelligenti e reattivi. Questa componente, che è di fatto quella che differenzia un iNFT da un NFT tradizionale, è registrata nel suo smart contract ed è composta da un modello di intelligenza artificiale, come per esempio il popolare GPT-4, realizzato da OpenAI.
Grazie a questa seconda componente, gli iNFT possono interagire come se fossero dei chatbot con i loro possessori, il che li rende davvero interessanti e innovativi.
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iNFT: come creare e guadagnare con i token dotati di intelligenza artificiale
Sono due le principali modalità che permettono di guadagnare con gli iNFT. Prima di venderli, tuttavia, è necessario capire come crearli. Per farlo è possibile, per esempio, usare Noahsark.AI, un «metaverso intelligente» realizzato da Alethea.AI.
Qui è possibile acquistare degli iNFT completi, dotati delle loro caratteristiche peculiari, una «intelligence pod», ossia la componente necessaria per rendere «intelligente» il NFT, ed altri accessori per personalizzare il proprio token. Naturalmente per svolgere ogni azione di acquisto, è necessario collegare al proprio account su Noahsark.AI un wallet. La piattaforma su cui la piattaforma si appoggia per la questa operazione è OpenSea.
Una volta che si posseggono degli iNFT è possibile, per esempio, metterli in vendita su un marketplace e attendere che un acquirente si faccia avanti. Oppure, se dotati di un’intelligenza sufficiente, è possibile sfruttarne le capacità.
Tra gli aspetti che possono decretare il valore di un iNFT ci sono, oltre all’aspetto, proprio l’intelligenza. Questa è stabilita dalla quantità di dati con cui è stata allenata l’intelligenza artificiale di cui dispone l’iNFT. Più il token è intelligente, maggiori saranno le sue capacità e dunque il suo valore.
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