Nonostante un utile sopra le stime, le azioni Spotify hanno chiuso in rosso la seduta a Wall Street a causa di un fatturato di poco sotto le stime. Sostanzialmente in linea con il consenso l’outlook.
- 0,32% nell’after hours di Wall Street per le azioni Spotify, che ieri hanno chiuso la seduta a Wall Street in calo del 2,83% a 135,45 dollari.
Salite nell’ultimo mese del 14,3%, le azioni Spotify negli ultimi sei mesi hanno perso il 24,73%.
Le azioni Spotify hanno debuttato sul Nyse il 4 aprile 2018: a differenza delle Ipo tradizionali, il servizio di streaming musicale fondato da Daniel Ek e Martin Lorentzon è approdato a Wall Street tramite quotazione diretta (nessuna banca ha sottoscritto le azioni e il prezzo non è stato stabilito in anticipo).
Utile batte le stime, fatturato delude
Nel corso del quarto trimestre, Spotify ha registrato un utile netto di 442 milioni di euro, contro il rosso di 596 milioni di un anno prima. L’utile per azione, a 0,36 euro, ha agevolmente battuto il consenso, fissato 20 centesimi più in basso.
Meglio del previsto anche il dato sugli utenti attivi, saliti del 29% a 207 milioni e quello sugli utenti premium, in aumento del 36% a 96 milioni.
Ha invece leggermente deluso l’andamento del fatturato, che ha segnato un balzo del 30% a 1,495 miliardi di euro, di poco sotto gli 1,5 miliardi del consenso.
Outlook in linea con le stime sul primo trimestre
Per il primo trimestre, la società stima ricavi nel range 1,35-1,55 miliardi di euro e utenti attivi a 215-220 milioni.
Per i due dati, gli analisti si attendono 1,47 miliardi e 215 milioni.
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