Spotify: trucchi e consigli per utilizzare al meglio il servizio di streaming musicale

Federico Tesio

09/07/2014

Con oltre 24 milioni di utenti attivi e 20 milioni di canzoni disponibili, Spotify rappresenta una delle migliori soluzioni per l’ascolto della musica in streaming dei giorni nostri.

Spotify: trucchi e consigli per utilizzare al meglio il servizio di streaming musicale

E se siete tra i quasi 25 milioni di utenti della web e mobile app, potrete trovare utile questa guida all’uso delle funzioni meno conosciute di Spotify.

Organizza le tue playlist
Di default le playlist salvate dall’utente vengono mostrate una a seguito dell’altra. Vi accorgerete presto della scomodità dell’impostazione, non appena le playlist seguite raggiungeranno un numero difficilmente gestibile. Come possiamo quindi modificarne la posizione?

Aprite il programma da desktop, e seguite il percorso File > Nuova cartella playlist (Ctrl+Shift+N se siete amanti degli shortcut). Una volta creata la nuova cartella potrete inserire manualmente all’interno le playlist salvate dividendole per genere, data, ascolto o qualsiasi altro parametro vi risulterà più comodo. Piccolo trucco: creando una nuova playlist e rinominandola «-», otterremo un pratico divisore fai-da-te utile ai fini dell’organizzazione delle liste.

Utilizza il sistema di app interne e compatibili con Spotify
Non tutti sanno che Spotify dispone di app proprie che possono essere scaricate comodamente attraverso l’apposito pulsante «app». Decine le funzioni integrabili attraverso le app: dall’aggiunta dei testi automatici e sincronizzati alle canzoni in ascolto, passando per la localizzazione del concerto più vicino dell’artista che stiamo seguendo, fino all’installazione di diverse radio e playlist personalizzate dalle top charts più celebri.

Adotta un sistema di ricerca efficiente
Proprio come in Google, in Spotify il supporto di «modificatori» (meglio conosciuti come operatori booleani) aiuta a limitare la ricerca del prodotto che stiamo cercando massimizzandone la precisione. Una ricerca semplice di artista o canzone risulterà in una lista infinita di album, artisti, cover, canzoni, e playlist superflue. Utilizzando invece i modificatori potrete limitare la ricerca ai soli artisti o addirittura a un arco di tempo preciso. Digitando ad esempio artist:topolino AND year:1989-1976 troveremo con un semplice click tutte le canzoni pubblicate da Topolino in un tot di tempo preciso. Ecco una lista di tutti gli operatori disponibili. Attenzione: gli operatori funzionano solo se inseriti in lingua inglese, come mostrato di seguito.

AND: mostra risultati contenenti due parole insieme.
OR: include nella ricerca una parola e una eventuale alternativa.
NOT: esclude una parola dai risultati di ricerca.
artist: ricerca per artista.
track: ricerca per singola traccia.
album: ricerca per album.
year: ricerca per anno di pubblicazione o lasso di tempo.
label: ricerca per etichette discografiche.

Le opzioni di condivisione meno conosciute
Quando si tratta di condividere musica attraverso Spotify, la personalizzazione della condivisione raggiunge altissimi livelli. Potete generare link per le tracce, profili, playlist, artisti, album includendo anche il tipo di ricerca che avete effettuato per raggiungere il prodotto. Non tutti sanno che è possibile addirittura aggiungere un «#timestamp» alla fine dell’URL di una determinata canzone per condividerla a partire da un determinato minutaggio.

Ecco dunque che copiando nella barra URL spotify:track:0F0MA0ns8oXwGw66B2BSXm#0:41 la canzone avrò inzio a partire dal quarantunesimo secondo.

Dissolvenza tra brani
È possibile eliminare i secondi di vuoto tra un brano e il successivo adottando una semplice accortezza. Seguite il percorso Modifica > Preferenza > Dissolvenza tra i brani e spuntate la voce relativa. Sarà inoltre possibile selezionare la quantità precisa di secondi da dissolvere tra una traccia e l’altra.

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