Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi hanno mandato una lettera al Sole 24 Ore lanciando le loro proposte al governo sul tema lavoro, tasse e welfare in vista del voto in Parlamento sullo scostamento di bilancio.
Ingoiato il boccone dello stato di emergenza, che dopo il via libera parlamentare sarà ora prorogato fino al 15 ottobre tra le proteste dell’opposizione, il centrodestra depone momentaneamente l’ascia di guerra nei confronti del governo tornando però all’assalto del Decreto Dignità.
In vista del nuovo voto in Parlamento sullo scostamento di bilancio da 25 miliardi, il terzo da quando è iniziata l’emergenza coronavirus portando il totale a 100 miliardi, i tre leader della coalizione hanno mandato una lettera al Sole 24 Ore lanciando le loro proposte ai giallorossi.
In maniera congiunta Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi, hanno quindi esplicitato quali sono le misure che secondo loro il governo dovrebbe recepire in merito alle tematiche del lavoro, del fisco e del welfare.
Il centrodestra si è detto disponibile a votare lo scostamento di bilancio “ma non lo faremo al buio”, con i tre partiti che prima ascolteranno quelle che saranno le parole di Giuseppe Conte in Parlamento e poi decideranno come comportarsi.
Stop al Decreto Dignità e al secondo acconto Irpef
Nella lettera inviata al Sole 24 Ore sono tre le tematiche sulle quali Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi hanno incentrato i loro suggerimenti recapitati ora al governo: fisco, lavoro e giustizia sociale.
Ecco le proposte fatte dal centrodestra al premier Conte in vista del nuovo scostamento di bilancio.
- Esenzione per gli esercenti attività di impresa, arte o professione soggetti agli Indici sintetici di affidabilità dal versamento del secondo acconto Irpef/Ires per l’anno 2020
- Riduzione del 30% dei coefficienti del calcolo Imu, l’esenzione della predetta imposta per i Comuni con una popolazione inferiore a 3.000 abitanti e per gli immobili commerciali e produttivi rientranti nella categoria C
- Riduzione del 50% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per le aziende colpite dalla crisi che non riducono il numero di occupati
- Sospensione del Decreto Dignità e reintroduzione dei voucher per tutti i settori, compresi i voucher familiari, almeno per tutto l’anno 2020
- Adeguamento delle pensioni di invalidità
Se l’opposizione avrà delle risposte positive da parte del governo in merito alle loro proposte, ci sarà il voto favorevole in Parlamento da parte del centrodestra allo scostamento di bilancio.
“Ascolteranno le parole di Conte in Parlamento - scrivono i tre leader - Ascolteremo le risposte del Governo; se saranno positive e convincenti, lo scostamento di bilancio avrà il nostro voto, se così non sarà, sarà proprio l’interesse nazionale a impedirci di votare lo scostamento”.
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