TFA III ciclo aperto solo per alcune classi di concorso? La risposta di Stefania Giannini

Simone Micocci

13 Settembre 2016 - 10:27

Scuola, il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini ha risposto a delle domande su TFA III Ciclo, concorso scuola, mobilità e rinnovo dei contratti; ecco quanto è emerso dall’intervista.

TFA III ciclo aperto solo per alcune classi di concorso? La risposta di Stefania Giannini

TFA III ciclo: chi potrà partecipare?

Ieri, Stefania Giannini è stata intervistata da Repubblica.it rispondendo ad alcune domande sul concorso docenti, sulla Buona Scuola e sul bando per il terzo ciclo del Tirocinio Formativo Attivo.

Quest’ultimo è uno dei temi più delicati di questi giorni. Infatti, il Ministero dell’Istruzione non sta mantenendo quanto promesso nei mesi scorsi riguardo l’attivazione di un terzo ciclo di TFA entro gennaio 2017. L’uscita del bando è stata rinviata diverse volte, e ancora oggi ci sono dei problemi che ne ritardano la pubblicazione.

Anche Stefania Giannini ha confermato che per il Tirocinio Formativo Attivo sono stati riscontrati diversi problemi, ma ha ribadito che la volontà del MIUR è quella di far uscire il bando entro pochi mesi. Tuttavia, a differenza di quanto emerso nei mesi scorsi, c’è il rischio che il TFA III ciclo non sia aperto a tutte le classi di concorso, come svelato in anteprima dal Ministro dell’Istruzione.

Nel corso dell’intervista, però, la Giannini non ha parlato solamente di TFA III Ciclo, ma ha fatto chiarezza su altri aspetti legati al mondo della scuola. Vediamo nel dettaglio quali sono i temi trattati dal Ministro dell’Istruzione nel corso della sua intervista a Repubblica.it.

TFA III Ciclo: aperto solo per alcune classi di concorso?

In questi giorni vi abbiamo fatto un elenco delle problematiche che hanno causato i numerosi rinvii del bando del TFA. Anche Stefania Giannini, Ministro dell’Istruzione, ha confermato che non sono stati rispettati i tempi “che ci eravamo ripromessi”, pur ribadendo che, nonostante lo spostamento di mesi, il “terzo ciclo del TFA si farà”.

Il Ministro dell’Istruzione ha attribuito la colpa del ritardo a due questioni che in questi mesi hanno tenuto molto occupato il MIUR: la mobilità e il concorso docenti. Tuttavia, adesso che queste due grandi operazioni stanno per essere risolte, è arrivato il momento di pensare a come dovrà essere il TFA III ciclo.

C’è il rischio che alcune categorie di insegnanti non possano accedere al Tirocinio Formativo Attivo. Infatti, la Giannini ha dichiarato che il percorso abilitativo sarà avviato solamente per quelle classi di concorsoin cui si rileverà il fabbisogno”.

E per queste classi di concorso si tratterà dell’ultima occasione per abilitarsi prima dell’introduzione del nuovo sistema di reclutamento insegnanti che, come ricordato dal Ministro Giannini, sarà strutturato in un tirocinio, “non più a pagamento”, a cui parteciperanno tutti coloro che hanno conseguito una laurea abilitante.

Scuola, gli altri temi affrontati dal Ministro Giannini nel corso dell’intervista

Il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini ha colto l’occasione per parlare di altri argomenti legati al mondo della scuola. Come prima cosa la Giannini ha manifestato tutta la sua soddisfazione per l’apertura della nuova scuola per gli studenti di Amatrice, sottolineando come sia “stato fatto un mezzo miracolo con la costruzione di un nuovo istituto in undici giorni”.

Concorso Scuola 2016

La Giannini ha parlato anche del concorso scuola, rispondendo alle polemiche dei tantissimi insegnanti che non hanno superato le prove. “Chi non è passato, non doveva passare”, ha dichiarato la Giannini, ricordando come la discrezionalità della commissione sia stata quasi del tutto annullata grazie alla prova al computer.

Tutti i candidati che non sono passati quindi non presentavano una preparazione adeguata. I vincitori comunque saranno tutti assunti, ma mentre per alcune classi di concorso i “posti sono disponibili da subito” per altri ci saranno nel corso dei tre anni.

Mobilità

Ancora una volta la Giannini ha ribadito che sul fronte della mobilità il MIUR non avrebbe potuto fare diversamente. Infatti, dal momento che il 65% dei posti disponibili è al Nord e l’80% degli insegnanti viene dal Sud, è inevitabile che alcuni di questi siano stati costretti a trasferirsi per avere un “posto di lavoro stabile e definitivo”.

E non c’è stato alcun errore causato dall’algoritmo, poiché solamente il 2,5% degli insegnanti ha avuto dei problemi.

Rinnovo dei contratti

Lo stipendio degli insegnanti italiani è tra i più bassi in Europa, a causa del blocco dei contratti che persiste dal lontano 2008. Da tempo si parla di rinnovo, ma al momento tutto tace. Il Ministro dell’Istruzione però ha confermato che l’intenzione del Governo Renzi è di rinnovare i contratti per la Pubblica Amministrazione, e ciò verrà fatto “entro la fine della legislatura”.

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