TFR in azienda o aderire ad un fondo pensione, dove conviene? Ecco tutti i fattori da considerare per la migliore gestione possibile del proprio TFR.
TFR in azienda oppure aderire ad un fondo pensione? Dove conviene andare?
E’ questa una delle domanda più ricorrenti tra i lavoratori italiani a partire dalla riforma della previdenza complementare varata durante il Governo Prodi II ed entrata in vigore il 1° gennaio 2007 (Legge 296/2006).
Quali fattori occorre considerare nella scelta se aderire a un fondo pensione o lasciare il TFR in azienda?
Ecco quali sono i fattori più importanti da considerare per la scelta più conveniente tra lasciare il TFR in azienda oppure aderire ad un fondo pensione.
TFR in azienda o fondo pensione: quali fattori considerare per la destinazione TFR?
In linea generale la scelta di lasciare il proprio TFR in azienda o no, aderendo ad un fondo pensione aperto o chiuso, è particolarmente complessa e richiede delle conoscenze approfondite sia in materia economico-finanziaria che normativa.
In estrema sintesi è possibile raggruppare i fattori di scelta in quattro macro categorie:
- costi di gestione dei fondi pensione;
- regole di tassazione sul TFR ed eventuali agevolazioni fiscali;
- rendimenti dei fondi pensione o rivalutazione del TFR;
- età del lavoratore al momento della scelta.
TFR in azienda o aderire ad un fondo pensione: il fattore costi di gestione
Il primo fattore da considerare nella scelta di destinare il TFR in azienda ovvero investire il proprio TFR nei fondi pensione è rappresentato dai costi di gestione della previdenza complementare.
Nel caso in cui, infatti, si scelga di destinare il proprio TFR ad un fondo pensione, i costi di gestione sono diversi a seconda che il fondo pensione considerato sia negoziale (chiuso) ovvero aperto. Solitamente i costi di gestione medi sono più bassi e convenienti per i fondi negoziali.
La scelta di lasciare il TFR in azienda, invece, non presenta alcun costo di gestione per il lavoratore.
TFR in azienda o fondo di previdenza complementare: il fattore tassazione
Il secondo fattore da considerare nella scelta se aderire ad un fondo pensione o lasciare il proprio TFR in azienda è l’analisi della tassazione del TFR.
A partire dalla Legge di Stabilità dello scorso anno la tassazione TFR è stata così modificata:
- la tassazione del TFR destinato ai fondi pensione, per la parte relativa all’incremento del montante accumulato, è attuata con aliquota del 20%, eccezion fatta per i fondi pubblici o assimilati (FondInps per esempio) che rimangono al 12,50%;
- la tassazione del TFR in azienda, invece, viene attuata applicando un’aliquota del 17% sulla rivalutazione dello stesso.
Ciò significa che, a partire dallo scorso anno, la destinazione del TFR in azienda è fiscalmente più conveniente.
In ogni caso, occorre considerare globalmente la giungla normativa che prevede anche specifiche agevolazioni fiscali sulla destinazione del TFR.
TFR in azienda o fondo pensione: il fattore rendimenti
Un terzo fattore da considerare nella scelta tra lasciare in TFR in azienda o no, aderendo ad un fondo di previdenza complementare, è rappresentato dal rendimento finanziario.
In questi ultimi anni i rendimenti dei fondi pensione, sia negoziali che aperti, sono stati sempre superiori rispetto a quelli del TFR in azienda.
Nel 2013, per esempio, i rendimenti medi dei fondi pensione italiani sono stati pari al 5,7% mentre il TFR in azienda si è rivalutato dell’1,9%.
Come si rivaluta il TFR in azienda?
La regola della rivalutazione del TFR in azienda è fissata dall’articolo 2220 del codice civile.
In sostanza, il TFR in azienda si rivaluta ogni anno del 75% del tasso di inflazione più la misura fissa dell’1,5%. Di conseguenza, il TFR si rivaluta sempre salvo i casi (molto rari della realtà) di deflazione.
Quando si deve scegliere se destinare il proprio TFR in azienda o aderire ad un fondo pensione, occorre quindi valutare i rendimenti offerti da ciascuna opzione.
TFR in azienda o fondo pensione: il fattore età del lavoratore
Un ultimo fattore importante da considerare nella scelta di lasciare il TFR in azienda o aderire ad un fondo pensione è l’età in cui il lavoratore effettua questa scelta.
L’età conta molto poiché maggiore è il numero di anni che mancano alla pensione più grande è l’effetto moltiplicativo generato (in positivo o in negativo) da una corretta (o meno) gestione del fondo.
In questo senso, la maggior parte dei consulenti finanziari sconsiglia di aderire ai fondi pensione in età avanzata (e a pochi anni dalla pensione) poiché non si otterrebbero grandi vantaggi relativi rispetto a lasciare il TFR in azienda, mentre sarebbero più probabili le perdite.
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