L’AD di TIM è stato eletto nel board di Gsma, l’associazione mondiale che riunisce 750 operatori delle TLC e 400 aziende dell’industria della telefonia mobile.
L’AD di TIM, Luigi Gubitosi, è stato eletto nel board della Gsma, la principale associazione mondiale che riunisce oltre 750 operatori delle telecomunicazioni e circa 400 aziende afferenti all’industria della telefonia mobile. TIM non aveva alcun esponente nel board dell’associazione a partire dal 2016.
TIM contribuirà nella definizione dei processi di Gsma
TIM, attraverso la figura di Luigi Gubitosi, potrà quindi tornare a contribuire in maniera attiva alla definizione dei processi Gsma per lo sviluppo degli standard del 5G, Edge Cloud, IoT e di progetti strategici per il settore delle telecomunicazioni che consentiranno agli operatori di generare valore per tutti gli stakeholder: i clienti, le altre aziende dell’Industry e, in generale, le società in cui operano.
Il mandato di Luigi Gubitosi inizierà ufficialmente a gennaio 2021 e si concluderà a fine dicembre 2022. Un periodo di tempo importante, che consentirà a TIM di contribuire in prima linea allo sviluppo del mondo delle telecomunicazioni.
TIM, rappresentata da Luigi Gubitosi, nella principale associazione mondiale del settore TLC
È un importante traguardo quello raggiunto da TIM, che entra in quella che possiamo definire la massima organizzazione mondiale del settore delle telecomunicazioni. Il board di tale associazione è composto dai vertici aziendali dei principali operatori mondiali di telefonia mobile e ha il compito di definire le priorità e sovrintendere alle iniziative strategiche, tecniche, commerciali e di public policy di Gsma, con l’obiettivo di aumentare il valore che la telefonia mobile offre alle aziende e alle economie di tutto il mondo.
Gsma ha rinnovato i 25 membri del board dove troviamo, oltre all’AD di TIM Luigi Gubitosi, vari esponenti delle maggiori realtà delle telecomunicazioni a livello mondiale. Tra gli altri citiamo Liu Guiqing, Vicepresidente Esecutivo di China Telecom, Susan Johnson, Vicepresidente Esecutivo di AT&T, Gao Tongqing, Vicepresidente Esecutivo di China Mobile e Rima Qureshi, Vicepresidente Esecutivo di Verizon.
TIM, contributo anche per AI Academy
TIM, dopo la comunicazione relativa al proprio Amministratore Delegato eletto nel board di Gsma, ha poi ufficializzato un’altra novità nel campo dell’intelligenza artificiale: insieme all’Università Sapienza di Roma e a Google, ha stretto un’alleanza per dare il via al progetto di formazione di AI Academy, aperto a neolaureati e professionisti che potranno contribuire a ridisegnare i modelli di business con l’intelligenza artificiale.
Il primo corso del ciclo ideato dall’alleanza TIM, Google e Sapienza prenderà il via a gennaio 2021, corso ideato per il perfezionamento scientifico multidisciplinare. L’iniziativa è in linea con il percorso avviato da TIM attraverso “Operazione Risorgimento Digitale”, il progetto condiviso con oltre 30 partner principali che ha come obiettivo la diffusione della cultura digitale nel Paese, e con “Italia in Digitale” di Google, il nuovo piano avviato in Italia per accelerare la ripresa economica attraverso progetti di formazione, strumenti e partnership finalizzate a supportare le aziende e le persone in cerca di opportunità lavorative.
L’iniziativa TIM prevede percorsi di formazione altamente qualificati e volti al perfezionamento scientifico multidisciplinare, dalla progettazione e gestione delle emergenze socio-sanitarie alla riflessione sull’etica e sui profili giuridici e regolamentari posti dall’innovazione tecnologica e alle competenze tecniche e strategiche applicate al business.
Il progetto targato TIM-Google-Sapienza al via a gennaio 2021
Il progetto verrà inaugurato a dicembre, con la presentazione dei vari percorsi formativi, mentre a gennaio prenderà il via il corso di alta formazione “Artificial Intelligence for Crisis & Emergency Management in Medicine”, con l’obiettivo trasferire le competenze necessarie per gestire con le più avanzate tecnologie le situazioni di emergenza e di crisi socio-sanitarie.
In un secondo momento, nel corso del primo trimestre del 2021, inizierà il corso di alta formazione “Etica, Diritti e Policies dell’Intelligenza Artificiale”, che analizzerà il potenziale dell’Intelligenza Artificiale e del machine learning in termini di impatto sulla società, per garantire che il loro sviluppo e la loro applicazione alla vita di tutti i giorni si ispirino alle garanzie dell’etica pubblica.
In primavera partirà il corso specialistico “AI Strategies & Business Applications” dedicato ai soli professionisti che operano in azienda, con il fine di comprendere le opportunità offerte dall’adozione di soluzioni basate sull’Intelligenza Artificiale, valutandone i rischi e stimandone i costi.
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