Tasi 2015, scadenza 16 Giugno: le modalità di pagamento, comune per comune

Simone Casavecchia

15/05/2015

In vista della prossima scadenza dell’acconto della Tasi 2015 è opportuno ricordare quali sono le modalità di pagamento, da utilizzare entro il 16 Giugno prossimo, per assolvere il tributo nelle maggiori città italiane.

Tasi 2015, scadenza 16 Giugno: le modalità di pagamento, comune per comune

A un mese esatto dalla scadenza della prima rata della Tasi 2015, la rata con cui si provvedere a pagare l’acconto, sono ancora molti i dubbi e le perplessità dei contribuenti in proposito.

Le questioni che al momento hanno richiamato maggiormente l’attenzione sono quelle relative alle aliquote che i singoli comuni potrebbero applicare, al fine di maggiorare il tributo e quella relativo al bollettino di pagamento della tassa.

Per quanto riguarda le aliquote occorre ricordare che il termine per la delibera delle aliquote tasi, e anche delle addizionali Irpef, è stato prorogato dal 30 Maggio al 31 Luglio. Questa decisione, presa per favorire gli enti locali, determinerà con ogni probabilità, l’applicazione delle aliquote in vigore per il 2014, per la determinazione dell’importo della prima rata della Tasi 2015.

Per quanto riguarda la questione dei bollettini precompilati, abbiamo già rilevato come differenti disposizioni normative che si sono susseguite negli ultimi anni, facciano sì che l’invio del bollettino precompilato ai contribuenti da parte del Comune non sia obbligatorio e che il Comune sia tenuto a inviare il bollettino, solo qualora il contribuente nel faccia effettiva richiesta. A tale situazione si sono recentemente aggiunti i rilievi dell’IFEL riguardo ai molteplici punti di criticità che il bollettino precompilato potrebbe portare con sé.

Ecco allora qual è la situazione che si sta configurando nei Comuni Italiani e quali sono le maggiori differenze che si andranno a determinare, soprattutto tra piccoli Comuni e grandi centri abitati.

Tasi 2015: Piccoli Comuni
L’invio del bollettino precompilato per la Tasi 2015 si verificherà effettivamente solo in alcuni piccoli centri virtuosi, dove le amministrazioni comunali riusciranno effettivamente a semplificare le procedure e gli adempimenti dei contribuenti. Tra i piccoli comuni virtuosi che inviano il bollettino precompilato a casa si possono ricordare Fossano e Bra in provincia di Cuneo, Cerea in provincia di Verona e Scandicci in provincia di Firenze.
I contribuenti dei grandi centri devono comunque prestare attenzione a ciò che l’amministrazione comunale invia: in alcuni casi, infatti, i Comuni si limitano a mandare il solo elenco delle proprietà.

Tasi 2015: grandi centri urbani
L’orientamento prevalente nei grandi centri urbani, che data la loro scarsa organizzazione non riusciranno a inviare il bollettino precompilato a casa dei contribuenti, è quello mettere a disposizione degli utenti degli strumenti telematici per il calcolo del tributo. In altri termini i cittadini delle grandi città dovranno calcolare l’importo da pagare sul sito web del Comune, attraverso gli specifici software per il calcolo della tassa che si trovano sui portali web dei Comuni, per poi versare il primo acconto della Tasi 2015, in scadenza il 16 Giugno, con il modello F24. In molti casi, poi, è anche possibile prendere un appuntamento con il personale dell’amministrazione comunale per ricevere assistenza, anche se è consigliabile usufruire dei canali di assistenza online.
Anche se secondo l’Anci i comuni italiano sono tecnicamente pronti per inviare un bollettino precompilato per la Tssi 2015, sono ancora molti i nodi da sciogliere per rendere effettiva una soluzione di questo tipo nei grandi centri. Sarebbe troppo laborioso e troppo costoso, visto l’elevato numero di cittadini, creare un database aggiornato con tutti i dati dei contribuenti; una soluzione del genere, inoltre, sarebbe a elevato rischio di errore. Sarebbe troppo laborioso, ci viene detto, e a elevato rischio errore, costruire un database aggiornato con tutti i dati dei contribuenti. Ecco allora quali sono le soluzioni alternative adottate nei principali centri urbani:

  • Firenze = in questo caso i cittadini possono utilizzare il software presente sul sito web del comune per il calcolo della prima rata della Tasi e la stampa del modello F24.
  • Milano = oltre al software sul sito web del Comune, l’amministrazione mette a disposizione dei cittadini alcuni sportelli con personale dedicato e un contact center telefonico a cui i cittadini possono rivolgersi sia nel caso in cui necessitino aiuto per l’utilizzo del software sul sito, sia nel caso in cui vogliano comunicare i dati e ricevere direttamente via mail l’F24 compilato con l’importo da pagare, senza utilizzare il software sul sito.
  • Roma = Anche in questo caso oltre al software sul sito web del Comune, saranno predisposti degli sportelli con personale dedicato e un contact center telefonico per l’assistenza dei cittadini.
  • Torino = Anche la città di Torino dovrebbe affiancare al software sul sito web del comune i servizi di assistenza allo sportello e al contact center per il calcolo della prima rata della Tasi 2015.
  • Napoli = in questo caso, oltre al software sul sito del comune, i cittadini potranno rivolgersi ad almeno 5 postazioni fisiche che l’amministrazione comunale sta predisponendo in città e che potranno essere utilizzate per ottenere informazioni e per la stampa del modello F24, utile al pagamento del tributo.

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