Nuovo scontro al Governo sulla TASI: la proposta della Lega è di abolirla, invece il M5S spinge per la local tax, tassa comunale che accorpa IMU e TASI.
Cambio di programma: la proposta della Lega è di dire addio alla TASI, scartata quindi l’ipotesi di fusione delle due tasse sulla casa.
Il M5S, invece, punta alla local tax: una tassa comunale che accorpi IMU, TASI e i tributi minori.
Si apre, in sostanza, un nuovo terreno di scontro tra i due partiti al Governo.
La proposta della Lega, oltre a prevedere l’abolizione della TASI, è di inviare il bollettino Imu precompilato a casa dei contribuenti.
Questa novità dovrebbe aiutare a recuperare il sommerso, pari al 26,9% dell’IMU effettivamente incassata, spiega Alberto Gusmeroli, vicepresidente della commissione Finanze alla Camera e autore del disegno di legge sulla cosiddetta nuova Imu.
Addio alla Tasi? La proposta della Lega e quella del M5S
Anche la tassa sulla casa è terreno fertile per nuovi scontri all’interno del Governo.
Hanno infatti posizioni diverse Lega e M5S: se da un lato il Carroccio propende per l’abolizione della TASI e la creazione della nuova IMU, i Pentastellati vorrebbero accorpare le due tasse sulle casa e crearne una comunale, la local tax.
Secondo il vicepremier Luigi Di Maio, infatti, c’è bisogno di una sola tassa locale “che corrisponda a un importo inferiore della somma di tutte le tasse che attualmente siamo costretti a pagare”.
La Lega invece, in nome della semplificazione fiscale, vuole dire addio alla TASI e abbassare l’IMU.
Le coperture per rendere possibile questo taglio ammontano a circa 1,1 miliardi di euro: secondo Alberto Gusmeroli possono essere trovati abbattendo il tax gap annuo, che oggi ammonta a oltre 5,1 miliardi di euro, come dimostrano i dati sull’evasione IMU-TASI 2019.
Il piano della Lega prevede di recuperare il sommerso tramite l’invio di bollettini IMU precompilati direttamente a casa dei contribuenti.
L’invio dei bollettini precompilati o degli F24, inoltre, sarebbe un valido aiuto per semplificare la vita fiscale dei contribuenti.
La Lega sta lavorando affinché la nuova IMU venga inserita nella Legge di Bilancio 2020, conferma Massimo Garavaglia, viceministro dell’Economia.
Garavaglia promette, inoltre, anche riduzioni mirate dell’Imu, ad esempio sui fabbricati occupati o inagibili e sui terreni agricoli.
Tasi addio? I dubbi dei tecnici del Ministero dell’Economia
I tecnici del Ministero dell’Economia, però, nutrono dei dubbi nei confronti dell’abolizione della TASI, poiché a conti fatti mancherebbero nelle coperture “solo” 830 milioni di euro per rendere possibile la cancellazione della tassa sui servizi indivisibili.
Un altro dubbio riguarda le tempistiche di attuazione della proposta della Lega, poiché il progetto della nuova IMU è abbastanza complicato: non riguarda solo la semplificazione delle aliquote, ma anche la cancellazione della TASI, una serie di tagli per l’imposta municipale unica e l’attuazione dell’IMU precompilata o del modello F24.
Inoltre, lo Stato dovrà riconoscere il valore dell’abolizione della TASI ai Comuni, in modo che a questi ultimi non manchino le risorse.
Il rischio in questo caso è che i Comuni assorbano i tagli alzando l’IMU. Per questo motivo dovrà essere prevista anche una legislazione in merito, studiando una clausola che vincoli i sindaci al solo spazio fiscale al netto della Tasi attuale.
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