Tutto quello che c’è da sapere sulla Big Pharma cinese che si appresta a entrare sul mercato italiano
Con un piano di investimenti da 25 milioni di euro spalmati in tre anni, Techdow Pharma si appresta ad arrivare in Italia.
La società del gruppo farmaceutico cinese Hepalink avrà la sede italiana a Milano, città candidata a ospitare l’Agenzia Europea del Farmaco, che sta per lasciare Londra a causa della Brexit.
Investimenti in Italia
Il piano di investimenti di Techodow Pharma ammonta a 25 milioni di euro.
«Si tratta di un percorso crescente: circa 5 milioni nel 2018, 8 milioni nel 2019 e 12 nel 2020»
ha spiegato l’amministratore delegato designato per l’Italia Giorgio Foresti.
Foresti si insedierà il prossimo primo dicembre mentre gli uffici italiani della Big Pharma cinese apriranno i battenti già a inizio novembre. Come detto, la sede scelta è Milano e qui saranno impiegate circa 20 persone.
Il capoluogo lombardo, candidato anche per ospitare l’Agenzia Europea del Farmaco, diventerebbe così strategico per la Techodow Pharma che potrebbe farne il proprio quartier generale europeo.
La distribuzione della casa cinese – che partirà a fine anno – prevede l’inserimento nel mercato italiano di una varia gamma di prodotti farmaceutici. Si parte con la vendita primo farmaco biosimilare dell’enoxaparina sodica, l’anticoagulante più utilizzato per le malattie tromboemboliche.
L’obiettivo di Techodow Pharma è ambizioso: raggiungere già nel 2018 una fetta tra il 12-15% del mercato del principio attivo.
Questo, secondo la società cinese, porterebbe un risparmio concreto per le casse del Sistma Sanitario Nazionali per un valore di circa 27 milioni di euro nei primi 3 anni, visto che il prodotto costa circa il 26% in meno rispetto a quello “originator”.
«Techdow si propone come partner di medici, Regioni e pazienti, per una scelta sostenibile»
sottolinea ancora Foresti.
Per la compagnia cinese, l’Italia rappresenta, inoltre, il Paese di punta in Europa. Nel Belpaese, infatti, il mercato dell’enoxaparina vale circa 250 milioni di euro, un quarto del valore a livello europeo: (oltre 1 miliardo).
Dopo il lancio del prodotto di punta, la multinazionale cinese – attratta dalle competenze e dal know how del settore farmaceutico del nostro Paese - punterà ad altri settori proponendo prodotti innovativi e pensa già a future acquisizioni, come spiega sempre Foresti:
«Il primo passo dell’ingresso in Italia sarà con il biosimiliare dell’enoxaparina, ma l’azienda ha attualmente una promettente pipeline in ambito biotech che, nei prossimi anni, le consentirà di proporre prodotti innovativi in aree terapeutiche quali Oncologia, Cardiovascolare, Diabete».
Carta di identità Techodow Pharma
Fondata nel 2004, Techdow Pharma è leader mondiale nella produzione di eparine ed è la prima società orientale ad aver ottenuto l’autorizzazione a distribuire i propri prodotti farmaceutici sul mercato europeo.
La società fa parte della holding Hepalink, gruppo che vanta una esperienza ventennale e che dal 2010 è quotato alla Borsa di Shenzen con circa 2 miliardi di capitalizzazione.
Arriva in Italia, dopo essere entrata già nei mercati del Regno Unito, Germania e Polonia e si appresta a distribuire anche in Francia e Spagna. Ma l’azienda ha superato i controlli anche in Brasile, Usa e Australia.
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