Terze dosi, un vaccino scarseggia: chi rischia di aspettare più di un mese per il richiamo

Giorgia Bonamoneta

8 Dicembre 2021 - 20:36

La campagna di vaccinazione per la terza dose continua e segna numeri incoraggianti. L’altra faccia della medaglia è lo scarseggiare delle dosi. Di quale vaccino stanno finendo le dosi e perché?

Terze dosi, un vaccino scarseggia: chi rischia di aspettare più di un mese per il richiamo

La campagna vaccinale per le terze dosi continua senza interruzioni o rallentamenti. Al momento infatti i numeri delle somministrazioni sono i più alti registrati da dopo l’estate.

Numeri complici delle scelte del Governo Draghi di introdurre lo strumento del green pass rafforzato (il cosiddetto “super green pass”), ma anche per via delle aperture alle dosi booster per tutta la popolazione over 18.

Un primo motivo di preoccupazione per la campagna vaccinale sembra essere lo scarseggiare delle dosi di Pfizer. In compenso il vaccino Moderna sta superando per somministrazione l’altro vaccino a mRna. Parte della popolazione già vaccinata sta ritardando la somministrazione delle dose booster per paura della vaccinazione eterologa, cioè con un vaccino diverso rispetto a prima e seconda dose. Secondo gli esperti non c’è nulla da temere.

Aumentano le richieste delle terze dosi

In relazione all’introduzione del green pass rafforzato e dell’apertura delle dosi booster (terze dosi) dai 18 anni in su, la campagna di vaccinazione ha ripreso ad aumentare le dosi somministrate giornalmente. Al momento il numero di vaccini inoculati al giorno viaggia a quota 400 mila, come non accadeva dall’estate.

Un aumento inaspettato per il Governo e per il Generale Francesco Paolo Figliuolo, che ha accolto l’adesione della popolazione alla nuova fase della campagna di vaccinazione con soddisfazione. Il divario tra le aspettative e la realtà è di quasi 80 mila somministrazioni in più e questo potrebbe portare a un effetto “collo di bottiglia”.

Terze dosi: per la dose booster manca il vaccino Pfizer

I vaccini al momento non mancano: le scorte contano 5,4 milioni di dosi nei frigoriferi, di cui 3,3 milioni di vaccini Moderna, che però valgono per 6,6 milioni di dosi. Quindi dov’è il problema? Il rischio è di finire le dosi di Pfizer, quelle per le quali la maggior parte della popolazione si prenota.

Molti infatti stanno preferendo la vaccinazione con lo stesso vaccino già somministrato per prima e seconda dose. Si assiste così a un inevitabile “collo di bottiglia”, per il quale le persone che si vogliono vaccinare con Pfizer dovranno attendere la consegna di nuove dosi, rallentando gli effetti positivi della copertura vaccinale; mentre le dosi di Moderna rischiano di rimanere inutilizzate nei frigoriferi.

Terze dosi eterologhe: cosa dicono gli esperti

Gli esperti però da tempo hanno confermato che la vaccinazione eterologa, ovvero con un vaccino diverso seppur della stessa famiglia a mRna, sia una scelta migliore rispetto all’utilizzo dello stesso vaccino per prima e seconda dose.

Gli studi condotti fin’ora confermato che la protezione contro il Covid-19 con la vaccinazione eterologa è maggiore. L’efficacia vaccinale di Moderna è superiore a quella di Pzifer e, combinando i due vaccini, il rischio di contagio o di sviluppare sintomi gravi è più basso.

Esiste la possibilità di effetti collaterali, come accade già per la vaccinazione con lo stesso vaccino. L’effetto collaterale più comune riscontrabile è la febbre. Quindi il beneficio della vaccinazione eterologa supera, e di molto, il rischio di una febbre.

In conclusione gli esperti fanno sapere che non intercorre nessuna differenza tra Pfizer e Moderna, entrambi sono efficaci contro il Sars-CoV-2 e le varianti oggi conosciute.

Quando torneranno le dosi di Pfizer?

Il timore per la vaccinazione eterologa non è supportato da nessuna evidenza scientifica, ma gli esperti hanno voluto sottolineare di comprendere i timori dei cittadini. Per questo sono convinti che, a di là della scelta di Pfizer o Moderna, l’importante è continuare a vaccinarsi.

Attualmente se si cerca di prenotare la dose booster con Moderna la data per la somministrazione non supera i pochi giorni di attesa, visto il grande numero di scorte presenti. Differente invece la situazione se si cerca di prenotare la terza dose con Pfizer, per il quale si deve attendere anche fino a un mese.

I centri di vaccinazione e gli hub stanno centellinando le scorte di Pfizer in attesa dell’arrivo dei rifornimenti. Le autorità hanno fatto sapere che un nuovo carico (10 milioni di dosi) di Pfizer-BiONtech è in arrivo per la fine di dicembre 2021 e l’inizio di gennaio 2022.

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