La tesi è l’ultimo atto che sancisce la fine del percorso universitario, eppure sono numerosi i dubbi e le domande che affliggono gli studenti. Ecco una guida completa alla tesi di laurea.
La stesura della tesi di laurea è uno dei momenti più importanti ed emozionanti per gli studenti universitari.
Non solo si intravede la fine di un percorso che ha portato a non poche ore di studio nella preparazione di “interminabili” esami, ma è anche il momento in cui lo studente può finalmente mettere in pratica le sue conoscenze e realizzare un proprio progetto, un elaborato, uno studio che rechi il proprio nome.
Eppure, al momento di richiedere la tesi di laurea a un professore (o professoressa), numerose domande affollano la mente degli studenti. Infatti, il percorso che conduce alla discussione della tesi di laurea di fronte alla commissione può rivelarsi accidentato, specialmente se si guardano alle possibili problematiche e tempistiche burocratiche, senza contare che in molti possono avere dubbi nella compilazione della bibliografia.
Per poter arrivare preparati e affrontare la stesura della tesi di laurea in tutta serenità, o quasi, potrebbe essere utile questa pratica guida. Di seguito tutto quello che serve sapere a riguardo.
Tesi universitaria
Tesi Universitaria: come e quando richiedere la tesi
Con l’avvicinarsi della sessione di laurea, gli studenti molto spesso si trovano a domandarsi quando è opportuno richiedere la tesi. Innanzitutto occorre sfatare il mito che lo studente può richiedere la tesi solo dopo aver superato tutti gli esami. Occorre sapere che non si tratta di una regola.
Se da una parte questa pratica garantisce allo studente la massima concentrazione sulla stesura dell’elaborato finale, dall’altra potrebbe implicare alcuni rischi. Infatti, a causa delle questioni burocratiche o la mancata disponibilità del docente si potrebbe essere costretti a saltare la sessione di laurea che si era prefissata, e dover rimandare la propria discussione alla sessione successiva. Per questo solitamente si consiglia di richiedere la tesi quando mancano tre esami alla laurea.
Si può infatti inviare una mail al professore chiedendogli un colloquio per richiedergli la tesi. In questa fase è importante intraprendere un rapporto limpido con il proprio relatore. Per questo è importante comunicargli quante materie manchino alla laurea e che si inizierà a scrivere la tesi quando mancherà un solo esame, in modo da poter essere più concentrato.
Se il professore non ha altri tesisti potrà scegliere se accompagnarvi o meno in questo percorso e si potrà già scegliere il tema da trattare e le finalità del progetto.
Quanto tempo occorre scrivere la tesi?
Come abbiamo detto le tempistiche sono fondamentali durante la stesura della tesi universitaria, infatti bisogna ricordarsi di rispettare le scadenze burocratiche se ci si vuole laureare in una precisa sessione e non rimandare la discussione a quella successiva. È quindi importate sapere orientativamente quanto tempo occorre per scrivere la tesi.
In parte le tempistiche sono a discrezione dello studente, che ampliando le ricerche - oppure perché studente lavoratore - può impiegare più tempo. Solitamente il tempo impiegato per scrivere la tesi varia a seconda che si scriva una tesi compilativa o sperimentale, inoltre influisce sulle tempistiche se si sta affrontando una tesi di laurea triennale o magistrale. In linea di massima:
- una tesi triennale compilativa richiede tra i 3-6 mesi.
- una tesi magistrale richiede più tempo: tra i 9-12 mesi.
Tesi universitaria: quanto deve essere lunga?
Durante la stesura della tesi universitaria, è importante sapere quanto deve essere lungo l’elaborato, in modo da non superare le pagine richieste. In realtà non c’è una risposta univoca. Ogni università, infatti, segue delle regole specifiche per la creazione della tesi, che sia di triennale o di magistrale. Infatti, ai laureandi della magistrale viene chiesto un elaborato più complesso, che richiede di conseguenza un numero di pagine superiore. Solitamente in via generale:
- una tesi triennale prevede tra le 40-80 pagine;
- una tesi e magistrale prevede un numero complessivo tra le 80-150 pagine.
Diverso ancora è il discorso di una tesi universitaria di dottorato di ricerca, che prevede un elaborato finale dalla lunghezza media di 190 pagine.
Quanto vale la tesi: il punteggio e voto di laurea
Una volta fatta richiesta al professore è importante sapere quanto vale la tesi universitaria, in quanto questo influisce sul voto finale della laurea. Il voto definitivo, infatti, non è altro che il risultato del voto di partenza (la media ponderata degli esami moltiplicata per 110 e divisa per 30) e del punteggio che la commissione assegnerà alla tesi.
Anche in questo caso il punteggio varia a seconda che si tratti di una tesi triennale o magistrale e se si tratta di una tesi compilativa o sperimentale, a quest’ultima è attribuito un punteggio maggiore. Anche in questo caso il punteggio varia da ateneo ad ateneo. Solitamente si parla di un punteggio compreso tra 1-6 punti, ma possono esserci delle differenze notevoli: da 4 punti a 11.
Vediamo un esempio su come calcolare il voto di laurea finale. Se si ipotizza una media ponderata di 28 e un punteggio assegnato alla tesi di 3 punti, il calcolo per il voto finale sarà:
(media ponderata • 110/30) + punteggio tesi=
= (28•110/30) + 3 punti=
= 102,6 + 3 punti =
105 su 110
Qual è la differenza tra tesi compilativa e sperimentale?
Dopo aver richiesto la tesi, è importante decidere se l’argomento merita di essere trattato con una tesi compilativa o sperimentale. Ma qual è la differenza?
- La tesi compilativa consiste nell’analisi ed elaborazione di una grande raccolta di fonti e bibliografia. Sintetizzando in maniera chiara le letture da presentare alla commissione di laurea, si presenta un elaborato finale della tesi sostenuta.
- tesi sperimentale (o ricerca). La tesi sperimentale richiede un importante lavoro di studio e ricerca con la finalità di fornire un nuovo punto di vista o dare risalto ad alcuni aspetti originali e innovativi. Anche in questo caso ci sarà un’importante analisi compilativa delle fonti.
Come si scrive una tesi di laurea: la struttura
Dopo aver trovato il relatore, aver stabilito insieme quale sia l’argomento da trattare, è il momento della parte più importante del lavoro, ovverosia la stesura della tesi universitaria. Infatti, è in questo momento che lo studente, dopo aver analizzato fonti, condotto ricerche sul campo, deve riuscire a sintetizzare in maniera chiara il proprio elaborato.
Per poter scrivere una tesi in maniera chiara e coerente è fondamentale avere chiaro fin dall’inizio quale sarà la sua forma finale. Per questo è importante delineare la struttura della tesi:
La struttura della tesi prevede quindi:
- Frontespizio;
- Abstract;
- Indice;
- Introduzione;
- il corpo centrale del testo: i capitoli, solitamente 3, suddivisi in paragrafi;
- Conclusioni;
- Appendice, qualora fosse richiesta;
- Bibliografia;
- Ringraziamenti.
Le tesi di laurea magistrale, essendo più lunghe e articolate, possono avere più capitoli, oppure avere una struttura più complessa da concordare con il docente.
Tesi universitaria: quante copie occorre stampare?
Dopo aver finalmente completato la propria tesi, averla rivista e corretta con il proprio relatore, giunge uno dei momenti più belli: stampare la tesi universitaria. Infatti, è solo in quel momento che si può toccare con mano il proprio lavoro, inoltre ci si potrà sbizzarrire e scegliere il colore e il formato che più si preferisce.
Eppure, anche in questo momento si può andare incontro ai dubbi: quante copie occorre stampare? Solitamente se ne stampano 3 o 4, infatti in linea di massima bisogna stampare:
- una copia per il relatore;
- una copia per il correlatore (solo se si ha);
- una copia personale.
A questa si aggiunge quindi una quarta copia per la segreteria, se richiesta cartacea, altrimenti andrà bene il formato elettronico o cd.
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