Si riaccende lo scontro tra abilitati Tfa-Pas e non-abilitati in vista del concorso scuola 2015-2016 atteso per dicembre. Notizie sui bandi Tfa e concorso scuola.
C’è ancora attesa per l’uscita dei bandi relativi al concorso scuola ed al Tfa 2015-16, ma mentre per il primo il Ministro Giannini continua a dichiararne la pubblicazione per dicembre 2015, per il secondo i dubbi incalzano ancora.
Nel frattempo però le polemiche non mancano ed a farne le spese sono gli insegnanti che da più parti attendono una risposta.
Il Tfa (Tirocinio Formativo Attivo), ricordiamolo, è l’abilitazione che permette l’accesso al mondo della scuola, riguardo al quale abbiamo già approfondito le notizie sul bando Tfa 2015-2016, i termini e i requisiti.
E’ un percorso complesso (prove di ammissione, formazione teorica, tirocinio formativo, esercitazioni in itinere, tesina e discussione finale) e dispendioso (€ 3.000 circa) che si prefigge l’obiettivo di formare adeguatamente quanti intendono accedere all’insegnamento.
Il Ministro Giannini ha dichiarato che il terzo ciclo del tirocinio formativo partirà a gennaio 2016 e potranno accedervi anche i “congelati SSIS” e i docenti di ruolo già in possesso di abilitazione per altra classe di concorso.
Tfa 2015-2016: cosa cambia con il piano La Buona Scuola
Oggi il Tfa è al centro di numerose discussioni in seguito alle contraddizioni generate dal piano La Buona Scuola di Renzi.
I docenti abilitati TFA e PAS sarebbero dovuti entrare nel piano assunzioni, in modo da permettere ai non-abilitati di partecipare al concorso scuola 2015-2016, ma il Governo ha deciso di escludere dalle immissioni in ruolo Tfa e Pas, il che ha generato una serie di ricorsi al fine di ottenere l’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento.
In seguito a questa scelta del Governo altre polemiche sono sorte per l’annuncio fatto dal Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, secondo cui il bando del concorso scuola 2015-2016 sarà rivolto solamente a chi è in possesso dell’abilitazione Tfa-Pas, il quale però contraddice le norme contenute nel Piano Scuola di Renzi che prevede la possibilità di accedere al concorso non solo agli abilitati, ma anche ai non-abilitati laureati in determinati corsi di Laurea.
Concorso scuola 2015-16: abilitati Tfa-Pas contro i non abilitati
Le ragioni di quanti hanno ottenuto l’abilitazione Tfa sono evidenti: è un percorso formativo lungo e tortuoso che per di più comporta l’esborso di una cifra non indifferente che si somma a quella che molti candidati devono erogare qualora non fossero in possesso di tutti gli esami necessari all’insegnamento.
E’ quindi scontato che da parte loro giunga la richiesta di avere una corsia preferenziale per accedere all’insegnamento, magari prevedendo la possibilità di attribuire al Tfa valore concorsuale.
D’altro canto i non-abilitati parlano di discriminazione economica, che non può assolutamente esistere nella Pubblica amministrazione, e che indubbiamente il Tfa, essendo un corso abilitante a pagamento, comporta.
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