L’operazione fra LVMH e Tiffany non ci sarà. Cosa è successo?
Tiffany e LVMH non sono mai state così distanti.
L’operazione di acquisizione, che avrebbe permesso alla multinazionale francese di mettere le mani sull’americana, è ufficialmente saltata.
Le speculazioni di fine anno e l’accordo inizialmente annunciato, si sono rivelati dunque un buco nell’acqua: l’avvicinamento Tiffany-LVMH non ci sarà né avverranno rimodulazioni dell’offerta originaria.
Tiffany-LVMH: perché l’operazione è saltata
Le prime indiscrezioni sulla possibile acquisizione di Tiffany da parte di LVMH sono trapelate sul finire di ottobre scorso e hanno sin da subito parlato di un’operazione multimiliardaria.
Poi, un mese dopo, sono emersi nuovi dettagli in merito e la francese ha messo sul piatto d’argento 135 dollari per azione, per un’offerta complessiva di circa $16 miliardi.
Oggi, a più di sei mesi da quelle notizie, l’affare tra Tiffany e LVMH è ufficialmente saltato. A darne comunicazione la parigina, che ha confermato le speculazioni comparse nei giorni scorsi su diverse fonti di stampa estera.
Nella riunione convocata lo scorso 2 giugno, si legge nel comunicato aziendale oggi pubblicato, il Board della francese ha esaminato con attenzione gli sviluppi legati alla pandemia in corso e ha guardato nello specifico al possibile impatto del coronavirus sui risultati e sulle prospettive dell’americana; il tutto rispetto all’accordo già trovato sul finire dell’anno.
“Considerati i recenti rumor di mercato, LVMH conferma in questa occasione che non sta considerando l’idea di acquistare azioni Tiffany sul mercato.”
Si noti che dall’inizio dell’anno ad oggi la quotata a stelle e strisce ha perso più del 16% a Wall Street passando dagli oltre $133 di fine novembre agli attuali $114.
Il comunicato stampa di oggi ha messo a tacere le voci sulla possibile rimodulazione dell’offerta d’acquisto e ha scritto la parola fine sull’operazione tra LVMH e Tiffany.
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