Tiziano Renzi, padre dell’ex premier Matteo, dopo due assoluzioni in altri procedimenti è stato condannato in primo grado a 3 anni, 2 mesi e 15 giorni per alcuni episodi di false fatturazioni.
Chi è Tiziano Renzi? Si torna a parlare del padre di Matteo Renzi ora che, insieme alla moglie Laura Bovoli, è stato condannato in primo grado dal Tribunale di Firenze 3 anni e 2 mesi e 15 giorni di reclusione per alcuni episodi di false fatturazioni. Assolti invece insieme alla figlia Matilda dal reato di bancarotta fraudolenta delle cooperative Delivery Service Italia, Europe Service.
“Una sentenza ampiamente positiva per tanti aspetti: Azzerate tutte le infamanti accuse che in questi anni abbiamo ricevuto sulle bancarotte. Ci hanno persino arrestato per quell’accusa e oggi il Tribunale di Firenze ci ha assolto disintegrando l’impianto accusatorio della procura. Non abbiamo fatto nessuna bancarotta - ha dichiarato in una nota Tiziano Renzi -. Sono sorpreso per la condanna per le 4 presunte false fatture: in quella specifica vicenda non avevamo alcun ruolo, ricorreremo”.
Nel 2019 Tiziano Renzi e la moglie sono stati condannati in primo grado a 1 anno e 9 mesi in un processo che li vedeva imputati per due fatture false insieme all’imprenditore Luigi Dagostino, a cui è stata inflitta una pena di 2 anni. I coniugi poi sono stati assolti in secondo grado.
In passato Tiziano Renzi era stato coinvolto nell’inchiesta per gli appalti Consip, accusato di traffico di influenze reato per cui poi è stato assolto.
A febbraio 2019 invece Tiziano Renzi insieme alla moglie Laura era finito ai domiciliari, poi revocati, con gli inquirenti che lo accusano di aver ideato insieme alla consorte un sistema di società e cooperative con i finanzieri che gli contestano due evasioni contributive di 287.131 euro e 332.131 euro.
La biografia di Tiziano Renzi
Classe 1951, Tiziano Renzi nasce a Reggello, in provincia di Firenze. È sposato con Laura Bovoli, con la quale oltre a Matteo Renzi ha altri tre figli: Benedetta, Samuele e Matilde.
Non tutti sanno che anche il padre di Renzi ha avuto un trascorso nella politica, come Consigliere comunale a Rignano sull’Arno. Per 5 anni, dal 1985 al 1990 si lega alla Democrazia Cristiana, mentre dal 1999 al 2002 lo fa con il Partito Popolare Italiano, che nel 2001 è confluito ne La Margherita.
Nel periodo delle primarie del 2012, perse da Renzi contro Pier Luigi Bersani, Tiziano Renzi è Segretario del Partito Democratico a Rignano, per poi dimettersi dopo aver appreso di essere indagato per la vicenda del fallimento della Chil Post, società impegnata in distribuzione di cui è stato amministratore, con l’accusa di bancarotta fraudolenta. Nel 2016 è stato comunque assolto da tutte le accuse a riguardo.
L’inchiesta Consip
Il primo polverone su Tiziano Renzi c’è stato a riguardo del caso degli appalti Consip. L’accusa mossa nei suoi confronti è quella di traffico di influenza, da cui però il padre dell’ex premier si è sempre difeso.
“La mia condotta è stata trasparente. Ho ricevuto questa mattina un avviso di garanzia dalla procura di Roma in cui si ipotizza ’il traffico di influenza’. Ammetto la mia ignoranza ma prima di stamattina neanche conoscevo l’esistenza di questo reato che comunque non ho commesso”.
Ma cos’è quindi il reato di influenza? È il dispositivo 346 Bis del Codice Penale a prevederlo, stabilendo che chiunque sfrutti le relazioni esistenti con un pubblico ufficiale o con un incaricato di un pubblico servizio, e indebitamente ricava denaro o qualsiasi altro vantaggio patrimoniale come prezzo della propria mediazione illecita, può essere punito con una reclusione da uno a tre anni.
Renzi quindi potrebbe aver sfruttato i suoi legami con l’amministrazione per favorire Carlo Russo, imprenditore toscano nel settore farmaceutico e l’imprenditore Alfredo Romeo, al quale sono stati trovati i pizzini su delle presunte tangenti, accusato di essere alla base delle pratiche corruttive che hanno pilotato gli appalti Consip.
Alla fine Tiziano Renzi è stato assolto nel marzo 2024 durante il processo di primo grado sul caso Consid.
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