Toyota punta in alto e studia un rover da portare sulla Luna

Andrea Tartaglia

13 Marzo 2019 - 11:19

Il mondo è piccolo per Toyota, che sta progettando un rover da portare sulla Luna entro il 2029 in grado di trasportare due esseri umani per 6.200 miglia.

Toyota punta in alto e studia un rover da portare sulla Luna

Toyota apre all’esplorazione spaziale e progetta un veicolo da portare sulla Luna entro il 2029. La Casa automobilistica giapponese sta collaborando con la Japan Aerospace Exploration Agency alla realizzazione di un veicolo a sei ruote dotato di guida autonoma in grado di trasportare due esseri umani e muoversi sulla polverosa e accidentata superficie lunare.

Il veicolo elettrico, che si chiama JAXA e che rientra nella classificazione di “rover spaziale”, sarà alimentato dalla tecnologia a celle di combustibile sviluppata da Toyota, capace di garantire un’autonomia di circa 6.200 miglia (10.000 chilometri) per esplorare il nostro satellite naturale.

Il rover lunare Toyota sarà abbastanza grande da permettere agli astronauti di vivere a bordo durante le missioni di esplorazione e di eseguire le operazioni di vestizione e svestizione della tuta spaziale indispensabile durante le operazione all’esterno del veicolo.

Toyota alla conquista della Luna

Toyota è impegnata da anni nello sviluppo di robot da impiegare per i compiti più disparati: dalla produzione industriale ai lavori domestici, persino per aiutare le persone che hanno difficoltà a camminare. Ora, con il rover spaziale si lancia alla conquista della Luna.

Il veicolo lunare, nome in codice Toyota JAXA, sarà grande più o meno come due minubus, con una lunghezza di poco superiore ai sei metri. Utilizzerà le celle a combustibile e i pannelli solari per produrre e immagazzinare l’energia necessaria alla trazione e al funzionamento della strumentazione.

Verrà trasportato sulla Luna prima della missione umana, grazie al sistema di guida autonoma accoglierà gli astronauti al loro arrivo e li trasporterà durante le fasi dell’ esplorazione lunare.

“È un progetto estremamente impegnativo e nutriamo grandi speranze per la tecnologia Toyota,” ha dichiarato Koichi Wakata, astronauta giapponese che ha volato con lo Space Shuttle della NASA e che è stato il primo comandante giapponese della Stazione Spaziale Internazionale.

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