Trappole, falsi breakout, fakeout. La sostanza non cambia: sono punti di svolta fondamentali da analizzare con attenzione per realizzare trade molto profittevoli
I lettori di lunga data di questa rubrica avranno potuto constatare quanto sia interessante lavorare i falsi breakout per individuare ottime opportunità di guadagno. Il tutto senza necessariamente andare contro-tendenza, anzi. Fare trading sui fakeout vuol dire semplicemente identificare un punto di svolta del mercato, dal quale i prezzi possono imbastire un rally nella stessa direzione del trend principale o invertire completamente la rotta creando i presupposti per l’avvio di un trend emergente. Personalmente preferisco concentrarmi – nella maggior parte del tempo – sui fakeout in linea con la tendenza primaria di fondo.
Andiamo a dare un’occhiata a un esempio grafico, che ci porta sul mercato internazionale delle valute (Forex) e precisamente sul tasso di cambio EUR/GBP, ossia euro contro sterlina britannica. Il time frame osservato è il 4-ore. Si può notare la formazione di un ampio pullback dopo una pesante discesa della quotazione da oltre 0,9050 a 0,8610 circa. Il ritracciamento verso l’alto a un certo punto va a sbattere contro la resistenza di 0,8815 e inizialmente sembra possa anche esserci il breakout. Tuttavia la long candle viene immediatamente seguita da una serie di inside bar.
I prezzi iniziano a scendere ed ecco il breakout… ribassista! E’ un falso breakout, una trappola per Tori (bull trap). La pressione rialzista svanisce nel nulla e tornano prepotentemente in campo i venditori. Il ritorno deciso sotto la resistenza di 0,8815 è un segnale short. Nei giorni successivi i prezzi crollano e tornano a muoversi poco sopra 0,8650, evidenziando il significativo ritorno sul mercato dei grandi venditori del cross euro/sterlina.
Alla prossima pillola!
Nicola D’Antuono
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