Dalla bottom line del conto economico emerge un utile netto in calo a 52,5 milioni di euro dai 56,8 dell’anno precedente, nonostante un aumento del 9% su base trimestrale
Risveglio amaro per BPER Banca all’indomani della pubblicazione dei conti del secondo trimestre dell’anno.
L’istituto emiliano ha evidenziato un calo dell’utile netto rispetto allo stesso trimestre del 2018, risultato su cui ha pesato il significativo calo dei ricavi del trading e del margine d’intermediazione. A metà mattinata le azioni BPER Banca quotate a Piazza Affari registrano un passivo di oltre due punti percentuali, con il prezzo sceso a 3,39 euro.
BPER Banca: secondo trimestre sotto le attese
I dati del secondo trimestre hanno evidenziato un margine di intermediazione di 491,5 milioni, inferiore sia al consensus (503,2 milioni) che allo stesso periodo dell’anno precedente (508,7 milioni). Il margine di interesse è stato pari a 272,3 milioni, in calo dello 0,6% sul precedente trimestre. Sull’andamento dei ricavi pesa maggiormente in calo del trading sceso a 5,4 milioni nel secondo trimestre da 16,4 milioni dell’anno precedente.
Dalla bottom line del conto economico emerge un utile netto in calo a 52,5 milioni di euro dai 56,8 dell’anno precedente, nonostante un aumento del 9% su base trimestrale. A livello patrimoniale il Cet1 ratio Fully Phased a fine giugno è pari al 12,33% in crescita di 9 punti base rispetto al primo trimestre 2019 e di 38 punti base dalla fine del 2018.
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