Trimestrale Credit Suisse: perdite nel quarto trimestre, si punta al 2021

Violetta Silvestri

18/02/2021

Credit Suisse ha pubblicato i conti del quarto trimestre 2020: l’anno si è chiuso con perdite, ma il gruppo bancario punta sul 2021. Tutti i conti.

Trimestrale Credit Suisse: perdite nel quarto trimestre, si punta al 2021

Trimestrale Credit Suisse: il gruppo bancario ha annunciato tutti i risultati del 2020, anno complesso, non solo per la pandemia.

L’istituto svizzero ha confermato le perdite, già anticipate, del quarto trimestre, pur evidenziando una chiusura di anno in attivo.

Credit Suisse, con la presentazione della trimestrale, ha comunque puntato al 2021 come anno di rilancio. I dettagli dei conti.

Credit Suisse: quarto trimestre in rosso

Trimestrale Credit Suisse: il gruppo ha registrato una perdita nel quarto trimestre inferiore alle attese e ha segnalato un aumento dell’attività dei clienti, dando un certo sollievo a Thomas Gottstein, dopo un primo anno da ad non facile.

Le commissioni di sottoscrizione di azioni sono più che triplicate e gli accantonamenti per perdite sui prestiti sono stati inferiori alle previsioni, contribuendo a limitare i danni da oneri legati a contenziosi statunitensi e una svalutazione degli investimenti in hedge fund.

Nello specifico, il periodo ottobre-dicembre 2020 si è chiuso in rosso per 353 milioni di franchi svizzeri (+852 milioni di franchi svizzeri nello stesso trimestre 2019), perdite legate essenzialmente agli accantonamenti per cause legali pari a 757 milioni di franchi svizzeri.

I ricavi netti sono diminuiti rispetto allo stesso periodo del 2019: nel quarto trimestre 2020 sono stati pari a 5,221 miliardi di franchi svizzeri rispetto ai 6,19 miliardi di franchi svizzeri del trimestre dell’anno precedente.

I conti dell’anno 2020 e le previsioni 2021

Per quanto riguarda l’intero anno 2020, Credit Suisse ha archiviato i 12 mesi con profitti dal valore di 2,669 miliardi di franchi svizzeri, deludendo le previsioni pari a 2,8 miliardi di franchi svizzeri.

Il dato ha registrato un calo del 22% rispetto al 2019. In diminuzione anche i ricavi netti 2020, pari a 22,389 miliardi di franchi svizzeri. Il Cet1 ratio si è fermato al 12,9% a fine anno.

C’è stata la proposta di aumentare il dividendo 2020 del 5,4%, pari a 0,2926 franchi svizzeri per azione.

Per quanto riguarda il 2021, le prospettive sono di crescita. Pur mettendo in guardia sull’incertezza causata dalla pandemia in corso, la banca ha affermato che la prima parte di questo anno ha visto un s“ostanziale aumento anno su anno dell’attività dei clienti”.

Credit Suisse sta beneficiando sia del trading più elevato che delle emissioni sui mercati dei capitali. L’aumento dell’attività sta anche avvantaggiando le principali attività di private banking, in Asia Pacifico, International Wealth Management e Svizzera.

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