Trova il mio Android: come funziona la gestione dispositivi

Matteo Novelli

28 Ottobre 2018 - 09:30

Device smarrito? Con la gestione dispositivi Android puoi localizzarlo, trovarlo, bloccarlo o resettarlo. Ecco come.

Trova il mio Android: come funziona la gestione dispositivi

Trovare un dispositivo Android smarrito può essere un’impresa non facile. La funzione di ricerca del dispositivo, simile a Trova il mio iPhone, è fondamentale se avete perso il vostro smartphone o tablet Android e desiderate ritrovarlo.

Google ha pensato a tutto: esiste infatti un servizio ufficiale e completamente gratuito per la gestione dispositivi Android che permette di rintracciare in pochissimo tempo il device disperso da remoto: si tratta di Trova il mio Android.

Una funzione da attivare in pochi semplici passi e che spesso molti utenti ignorano: localizzare il nostro smartphone Android garantisce una sicurezza in più per i più distratti, ma può tornarci anche utile in caso di furto (anche se con delle limitazioni non indifferenti).

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Trova il mio Android: ecco come attivarlo

Per attivare “Trova il mio Android” è necessario che il vostro dispositivo sia abilitato per alcuni permessi essenziali. Il più importante è la geolocalizzazione, che deve essere attiva, oltre al fatto che per essere localizzato il vostro dispositivo deve restare acceso e collegato a un account Google, necessaria una connessione anche a internet tramite mobile o Wi-Fi.

Come fare per attivare “Trova il mio Android”? Bisogna andare su “Impostazioni” e scorrere fino alla voce “Sicurezza” (attenzione: in alcuni smartphone l’opzione è contenuta in “Schermata di Blocco” e “Sicurezza”, vedi per esempio Samsung).

Una volta aperta la sezione, bisogna ricercare la voce “Amministratori dispositivo” (in alcune versioni contenuta sotto Altre impostazioni di sicurezza): cliccando su “Amministratori” autorizzate “Find my Device” ad accedere ai vostri dati.

Trova il mio Android: come si usa

Una volta abilitato “Trova il mio Android” sul vostro dispositivo, non vi resta che provare a localizzarlo da remoto. Potete farlo sia da un altro smartphone che da tablet, ma la migliore soluzione è indubbiamente il PC.

Accedendo dal vostro browser, potete collegarvi alla pagina ufficiale di Google dedicata al servizio. Una volta fatto, autentificatevi attraverso l’account Gmail associato al dispositivo smarrito.

Fatto questo la posizione del vostro device Android sarà visualizzata tramite GPS, a patto che esso non sia stato disattivato o il cellulare o tablet spento (quest’ultima è una condizione decisamente sfavorevole in caso di furto).

“Trova il mio Android”, se abilitato senza problemi, vi permette anche di ritrovare il vostro smartphone/tablet perduto non solo fuori, ma anche in casa: per farlo vi basterà fare squillare il device da remoto, anche se attivo il silenzioso per ben cinque minuti. In questo modo il nascondiglio domestico non dovrebbe avere più segreti.

Come bloccare smartphone Android

È possibile anche bloccare il proprio dispositivo. Cliccando sull’opzione da remoto con “Trova il mio Android” il dispositivo si bloccherà, obbligando chi lo ha trovato (o rubato) a inserire le credenziali corrette per sbloccarlo: PIN, sequenza di gesti, password o impronta digitale. Da non sottovalutare anche la possibilità di far apparire un messaggio personalizzato, eventualmente utile in caso di smarrimento, con i vostri dati.

Potete infine optare anche per l’operazione più estrema, eliminando il dispositivo attraverso il comando Cancella: in questo modo, eliminerete in maniera definitiva tutti i vostri dati dal disco fisso del device (discorso inverso purtroppo per i dati su microSD).

Attivare questa opzione non vi consentirà più di utilizzare trovare il vostro dispositivo: pensateci bene e optate per questa scelta solo se pensate che sia estremamente necessario.

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