Una guida semplice per decifrare e comprendere le coordinate bancarie: come individuare i codici Abi, Cab e Cin dall’Iban e scoprirne il significato.
Cosa sono i codici Abi, Cab e Cin? Dove si trovano e per quali operazioni sono utili o necessari?
Per effettuare operazioni bancarie, come ad esempio un bonifico, è necessario conoscere alcuni dati, tra cui i codici Abi, Cab e Cin: in questo articolo vi spiegheremo come ottenere tali informazioni in modo semplice e veloce a partire dal solo Iban.
Riuscire a ricavare questi codici dal proprio International Bank Account Number (Iban) è infatti un’operazione molto importante e che può farci risparmiare non poco tempo. Si tratta di un codice formato da 27 caratteri alfanumerici che identifica il Conto Corrente Bancario: al suo interno sono contenute varie informazioni, tra cui la sigla della nazione o il codice di controllo.
Per trovare i codici Abi, Cab e Cin è sufficiente partire dai caratteri dell’Iban e conoscere l’esatta posizione delle informazioni che ci servono. Di seguito vedremo come ricavare queste informazioni, in modo da evitare perdite di tempo allo sportello.
Come trovare i codici Abi, Cab e Cin da Iban
Il codice Iban, come abbiamo detto, è formato da 27 caratteri alfanumerici e, insieme al nome del titolare e al nome della banca, fa parte di quelle informazioni fondamentali per portare a termine correttamente le operazioni bancarie.
Dall’1° gennaio 2008, il codice Iban è diventato obbligatorio per effettuare i bonifici, finendo per sostituire le coordinate bancarie (coordinate Abi e Cab e numero di conto corrente) che, invece, occorreva fornire in precedenza. Senza tale codice è impossibile eseguire le operazioni, per cui vi consigliamo di conservarlo con estrema attenzione.
Alcune banche utilizzano il codice Iban anche sulla carta di credito, in modo da facilitare al massimo le operazioni. In caso non fosse questo il vostro caso il codice è reperibile tra i documenti che la banca vi ha consegnato al momento dell’apertura del conto.
Il codice Iban non ha la stessa struttura in tutti i Paesi, né la medesima lunghezza: in Italia, l’Iban è formato da 27 caratteri alfanumerici, che hanno un significato ben preciso.
Di seguito la struttura del codice Iban italiano:
- i primi due caratteri indicano la sigla nazionale (nel caso dell’Italia «IT»);
- i successivi due, i numeri di controllo (ad esempio “88”);
- i seguenti 23 caratteri costituiscono il codice Bban (acronimo di Basic Bank Account Number).
Prendiamo ad esempio il seguente codice Iban:
IT 88 A 01234 56789 012345678901
Ecco il significato dei numeri e delle cifre:
- IT: sigla nazionale
- 88: numeri di controllo
- A: codice Cin
- 01234: codice Abi
- 56789: codice Cab
- 012345678901: numero conto corrente
Quando vi verranno richiesti questi codici per le operazioni allo sportello potrete ricavarli senza difficoltà.
Vediamo di seguito cosa rappresentano questi codici e cosa li rende così importanti.
Cosa sono i codici Abi, Cab e Cin?
Dopo aver scoperto come rilevare i codici Abi, Cab e Cin, osserviamo a cosa corrispondono, ovvero qual è il loro significato: conoscere la struttura dell’intero codice Iban è importante per poterlo ricostruire attraverso l’operazione contraria, un po’ come accade con il codice fiscale.
Scendendo nel dettaglio, ecco cosa significano i numeri e le lettere dell’Iban:
- il codice Abi (Associazione Bancaria Italiana) identifica la banca di appartenenza del conto corrente ed è formato da 5 numeri;
- il codice Cab (Codice di Avviamento Bancario) indica la filiale della banca di appartenenza ed è formato da 5 numeri;
- -* il codice Cin (acronimo di Control Internal Number) è un carattere di controllo, che serve a rilevare eventuali errori nella trascrizione dei numeri successivi.
Infine, questi codici vengono seguiti dal numero di conto vero e proprio, composto da 12 numeri: quando esso è formato da meno dei suddetti 12 caratteri, viene fatto precedere da una serie di zeri. Di conseguenza, chi conosce le coordinate bancarie, il numero di controllo e del conto corrente, può facilmente ricostruire il codice Iban.
Vi ricordiamo, inoltre, di controllare con attenzione l’esatta successione dei caratteri prima di confermare qualsiasi operazione, e di custodire tutte le informazioni necessarie (Iban, nome dell’intestatario del conto e della Banca) al fine di evitare frodi.
Il codice Iban nell’area Sepa
L’Iban permette di inviare e ricevere bonifici in tutti i Paesi appartenenti all’area Sepa (Single Euro Payments Area). Si tratta dell’area unica in cui tutti i cittadini appartenenti ai Paesi che ne fanno parte possono effettuare e ricevere pagamenti in maniera rapida e sicura, anche oltre i confini nazionali.
Per uniformare al meglio l’intera area, a partire dal Gennaio del 2008, è stato possibile creare dei codici d’identificazione comuni per tutti coloro che aprono un conto corrente bancario nei paesi Sepa.
Riportiamo di seguito i Paesi che fanno parte della Sepa:
- gli Stati Membri dell’Unione Europea;
- i paesi dello Spazio Economico Europeo (Eea) ovvero Islanda, Norvegia e Liechtenstein;
- i paesi extra Eea: Svizzera, Principato di Monaco, San Marino, Guernsay, Jersey, Isola di Man, il Principato di Andorra e la Città del Vaticano.
Il Regno Unito, in seguito alla Brexit, ha continuato a far parte della Sepa ma con condizioni economiche uguale a quelle dei paesi non Ue e non Eea.
Tuttavia, per le operazioni con il Regno Unito potrebbe essere richiesto di fornire il codice Bic in aggiunta all’Iban e il proprio indirizzo dovrà necessariamente essere noto ai beneficiari. La banca è tenuta comunque in questo caso a informare con 60 giorni di anticipo le variazioni di policy concordate a seguito della Brexit.
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