Truffa al Bancomat: l’ultima sentenza della Cassazione assegna la responsabilità alla banca. I 10 suggerimenti per difendersi dalle truffe.
Truffa al Bancomat: secondo l’ultima sentenza della Cassazione la responsabilità è della Banca. All’origine del provvedimento vi è la truffa a un correntista che, recatosi al Bancomat per effettuare un prelievo, si era visto sottrarre la propria carta da uno sportello manomesso.
Una maggiore informazione dei consumatori e un miglioramento dei sistemi di sicurezza hanno reso possibile una diminuzione delle truffe. Tuttavia le frodi, sia in Rete che presso ATM ed esercizi commerciali, sono sempre diffuse. Ecco qui qualche informazione utile per tutelarvi dalla truffa al Bancomat.
Truffa al Bancomat: la sentenza della Cassazione
La Corte di Cassazione con la sentenza 806 ha stabilito che la banca è responsabile per manomissioni dei propri Bancomat anche quando il titolare della carta sottratta non la blocca immediatamente e non fa attenzione a nascondere il PIN quando lo digita.
Il provvedimento ribalta un doppio verdetto sfavorevole al ricorrente, il correntista della banca che vide trattenere la propria carta da uno sportello manomesso e, dopo qualche giorno, sottrarre dal proprio conto 7.000 euro. Uno sconosciuto era infatti riuscito ad avvicinarsi con la scusa di aiutarlo ed aveva memorizzato il codice. Per aver assunto un comportamento poco accorto il Tribunale e la Corte d’Appello assegnarono la responsabilità dell’accaduto al cliente.
La Cassazione ha invece incolpato l’istituto di credito che, dopo essere stato informato dal cliente del cattivo funzionamento del Bancomat, ha rimandato il controllo al giorno successivo. La banca è accusata anche di omessa sicurezza in quanto ha reso possibile la manomissione del Bancomat da parte di terzi.
Truffa al Bancomat: come difendersi?
Nessuno strumento di pagamento è al sicuro da truffe e furti ma è possibile applicare una serie di accortezze per tutelarsi e prevenire le frodi. Ecco qui una lista di 10 suggerimenti che potrebbero esservi utili per non cadere in trappola:
- Controllare che la fessura dove si inserisce la carta sia ben fissata. Una delle truffe più diffuse è lo skimmer, una specie di “finta fessura” capace di leggere la banda magnetica del bancomat copiandone i dati;
- Fare attenzione a nascondere il PIN quando lo si sta digitando;
- Rifiutare l’aiuto di terzi e diffidare dalla gente che tenda ad avvicinarsi troppo;
- Utilizzare il servizio bancomat all’interno della propria banca e non in strada;
- Attivare il servizio SMS per tenere sotto controllo tutte le operazioni effettuate con la carta;
- Non gettare la ricevuta. Perché? Attraverso la trappola conosciuta come “trashing” i truffatori riescono a recuperare i dati della carta;
- Non cedere mai la carta e il PIN ad altre persone;
- Controllare frequentemente l’estratto conto e la lista dei movimenti;
- Nel caso in cui la carta rimane incastrata non abbandonare lo sportello ma telefonare alla filiale di riferimento o al numero verde;
- Denunciare la truffa alle forze dell’ordine.
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