Trump verso il ban di un’altra azienda cinese negli USA. Riparte la guerra commerciale?

C. G.

10 Aprile 2020 - 12:10

Donald Trump vuole imporre un ban contro China Telecom, considerata un grave pericolo per la sicurezza. Al via (di nuovo) la guerra commerciale?

Trump verso il ban di un’altra azienda cinese negli USA. Riparte la guerra commerciale?

Con l’arrivo del 2020 la guerra commerciale tra gli USA e la Cina è passata in secondo piano, oscurata dall’emergenza coronavirus e dagli ultimi spiragli di intesa tra le due grandi potenze.

L’argomento, però, è tornato improvvisamente sulle prime pagine dei giornali nel momento in cui Donald Trump si è detto pronto a introdurre un nuovo ban (dopo quello già ufficializzato su Huawei), che colpirà un’altra azienda di telecomunicazioni cinese, China Telecom.

Uno sviluppo, questo, che ha inevitabilmente portato a ricordare la guerra commerciale combattuta a suon di dazi e tariffe nel corso degli ultimi anni.

Guerra commerciale ripartirà? Il nuovo ban di trump

Stando a quanto riportato dalla Cnbc, numerose agenzie federali USA hanno chiesto alla Federal Communications Commission di revocare l’autorizzazione operativa di China Telecom sul territorio statunitense.

Il motivo? Da ricercare nelle “inaccettabili minacce” alla sicurezza nazionale poste in essere dalla società cinese.

Una situazione del tutto simile a quella già verificatasi con Huawei, la prima azienda di telecomunicazioni asiatica a finire nel mirino dell’amministrazione Trump nel pieno della guerra commerciale USA-Cina.

Anche China Telecom, di proprietà statale, è una delle maggiori reti mobili del Paese oltre che uno dei maggiori fornitori di banda larga. Contro di essa però si sono scagliati sia il Dipartimento di Giustizia che altre agenzie federali, incluso il Dipartimento di Stato.

“Oggi, più che mai, la vita della nazione e delle persone scorre attraverso le nostre reti di telecomunicazioni,”

ha dichiarato John Demers, viceprocuratore generale per la sicurezza nazionale, che ha aggiunto:

“La sicurezza del nostro governo e delle comunicazioni professionali, nonché dei nostri dati più privati, dipende dall’uso di partner di fiducia, appartenenti alle nazioni che condividono i nostri valori e le nostre aspirazioni per l’umanità.”

China Telecom ha ricevuto l’autorizzazione ad operare nel 2007, eppure secondo le accuse del Dipartimento di Giustizia, non ha agito in ottemperanza dei termini prestabiliti.

La richiesta delle agenzie federali ha rappresentato un ulteriore passo in avanti dell’amministrazione Trump nella sua battaglia contro il settore delle telecomunicazioni cinese. Un argomento, questo, che ha rappresentato uno degli ostacoli più grandi nella guerra commerciale tra le due potenze.

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