JP Morgan lancia l’allarme sulle conseguenze per i mercati della battaglia legale di Trump per ribaltare i risultati delle elezioni USA 2020.
La strategia di Trump per le elezioni USA 2020 potrebbe ancora riservare qualche sorpresa, gettando l’intero Paese nel caos e facendo crollare i mercati.
Questo è l’allarme lanciato nello scenario da incubo del documento inviato agli investitori da Michael Cembalest, responsabile di JP Morgan per il mercato finanziario e le strategie di investimento.
Cembalest spiega come si tratti di una previsione di difficile realizzazione, ma che comunque non è ancora possibile escludere completamente.
Così Trump può far crollare i mercati: l’allarme di JP Morgan
Secondo il dirigente di JP Morgan, ad esempio, il licenziamento del direttore dell’Agenzia nazionale per la sicurezza informatica Chris Krebs da parte di Donald Trump va a supporto di questa ipotesi.
Infatti, Krebs aveva recentemente confermato la regolarità delle elezioni, definendole le più sicure della storia americana.
Parole che non sono piaciute a The Donald, il quale sta portando avanti la sua battaglia legale per dichiarare nulla la vittoria di Joe Biden nella corsa alla Casa Bianca.
Le conseguenze della battaglia legale di Trump
Tuttavia, al momento, i ricorsi del pool legale di Trump non stanno portando a risultati significativi. Come sostenuto dallo stesso Cembalest dovrebbero accadere diversi eventi inusuali perché il tycoon possa ancora ottenere un secondo mandato, ma, ciononostante, il pericolo non è ancora scongiurato.
Come si legge nel report, si potrebbe aprire un conflitto tra i Governatori repubblicani e il Congresso, portando alla produzione delle cosiddette “competing slates of electors”, ovvero liste di Grandi Elettori diverse e concorrenti tra loro, inviate al Collegio Elettorale per esprimere la propria preferenza nella nomina del futuro presidente USA.
Gli amministratori appartenenti al GOP potrebbero dichiarare l’Electoral Count Act del 1887 incostituzionale, cercando di ribaltare l’esito delle votazioni in tre Stati chiave controllati da loro, dando a Trump la maggioranza di 270 Grandi Elettori e garantendogli la conferma per i prossimi 4 anni.
In questo caso, quindi, i democratici si rifiuterebbero di partecipare inaugurando una fase di forti tensioni per l’intero sistema statunitense, con la Borsa che colerebbe a picco.
I rischi per Wall Street
Come ribadito più volte da Cembalest il quadro delineato difficilmente si realizzerà, ma i timori restano. Anche altri investitori stanno mostrando una certa apprensione per il mancato riconoscimento di Trump e del Partito Repubblicano del risultato.
Infatti, l’assenza del rito del passaggio di consegne tra l’attuale inquilino della Casa Bianca e il presidente eletto Biden rischia di minare la possibilità di una transizione pacifica verso una nuova amministrazione.
Per questo motivo diversi operatori finanziari stanno esortando il GOP e il suo elettorato a rispettare l’esito della competizione, con l’obiettivo di impedirgli di causare problemi molto seri alle compagnie di Wall Street.
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