La Turchia contro l’Unione europea. Al centro del dibattito il tema delle sanzioni. Cosa sta succedendo?
La Turchia contro l’Unione europea.
Al centro del dibattito il tema delle sanzioni, tornato a galla in seguito alle ultime dichiarazioni del ministro degli esteri francese.
La tensione fra i due blocchi è nuovamente aumentata.
Turchia minaccia UE: l’accaduto
La scorsa settimana il ministro degli esteri di Francia Jean-Yves Le Drian ha anticipato che i membri dell’UE discuteranno la questione turca il prossimo 13 luglio, e lo faranno non senza ignorare la possibilità di imporre di nuove sanzioni contro Ankara.
Le dichiarazioni del francese sono bastate a scatenare la reazione della Turchia contro l’UE, arrivata tramite le parole del ministro degli esteri Mevlut Cavusoglu.
“Se l’Unione europea prenderà ulteriori decisioni contro la Turchia saremo costretti a rispondere”,
ha tuonato l’uomo durante una conferenza stampa con Josep Borrell, alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza
A febbraio scorso, a causa di attività di trivellazione non autorizzate della Turchia nel Mediterraneo orientale, il Consiglio UE ha sottoposto due persone ad alcune misure restrittive riguardanti il divieto di viaggio e il congelamento di asset.
Le relazioni fra Ankara e Bruxelles, già tese a causa della questione migratoria e della Libia, hanno continuato a deteriorarsi.
Tramite Cavusoglu la Turchia ha ricordato all’UE la sua volontà di lavorare fianco a fianco, ma ha aggiunto che se non sarà possibile percorrere la strada della cooperazione allora Ankara sarà costretta ad agire.
La situazione, per dirla con le stesse parole del ministro turco, diventerà più tesa e non gioverà a nessuno.
“Ci aspettiamo che l’UE non sia parte del problema, ma faccia parte della soluzione,”
ha concluso.
Le relazioni tra UE e Turchia, insomma, continueranno ad essere monitorate con attenzione.
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