La Germania fa i conti con una ripresa più incerta del previsto: la fiducia dei consumatori si spegne, il PIL delude e l’inflazione aumenta, come i contagi. A rischio anche la stabilità finanziaria.
In Germania la ripresa economica vacilla in un mix di eventi e fattori che sta seriamente ostacolando il recupero della potenza europea.
L’ultima lettura del PIL, relativa al terzo trimestre, ha mostrato una crescita indebolita in uno scenario aggravato da un aumento vertiginoso dei contagi e dall’inflazione galoppante.
In questo scenario, sta diminuendo anche la fiducia dei consumatori, mentre la banca centrale nazionale ha lanciato l’allarme stabilità finanziaria.
Tutti i motivi dell’incertezza economica in Germania.
Germania: cosa dicono i dati su PIL e fiducia
Gli aggiornamenti sul Prodotto Interno Lordo tedesco sono stati pubblicati giovedì 25 novembre, con questi dati: trimestre su trimestre, la produzione totale è aumentata dell’1,7%, al di sotto della lettura dell’1,8% dell’ufficio statistico tedesco a fine ottobre.
Il consumo privato è stato il grande motore del terzo trimestre, con un rialzo del 6,2%. Tuttavia il Governo ha tagliato le sue spese, mentre gli investimenti in macchine e veicoli sono crollati del 3,7% e quelli nelle costruzioni del 2,3%.
La più grande economia europea ha dovuto affrontare venti contrari a causa della crisi dell’offerta globale, con le case automobilistiche particolarmente colpite da una carenza di chip. Ciò ha portato a revisioni al ribasso delle prospettive di crescita e un peggioramento della pandemia ora mette il Paese in allerta per un possibile blocco (anche se il nuovo Governo guidato da Scholz vorrebbe evitarlo).
Inoltre, l’inflazione supera il 4% e queste pressioni sui prezzi senza precedenti minacciano di frenare la produzione nei prossimi mesi. I dati la prossima settimana potrebbero mostrare una lettura di novembre appena inferiore al 6%, secondo la Bundesbank.
Non ha stupito, quindi, che la fiducia dei consumatori rilevata per dicembre da GfK sia scesa di 1,6 punti. A pesare sul sentiment c’è anche l’impennata dei casi nazionali, con oltre 75.000 contagi giornalieri e il superamento della soglia di 100.000 deceduti.
Bundesbank: rischio bolla immobiliare
Non solo l’economia vacilla, anche la stabilità finanziaria in Germania potrebbe correre seri rischi nei prossimi mesi. A lanciare l’allarme è stata la Bundesbank.
Secondo un rapporto dell’istituto, le banche tedesche sono sempre più vulnerabili a un mercato immobiliare sopravvalutato e le autorità finanziarie dovrebbero costringere i finanziatori a creare riserve di capitale.
Nel mirino ci sono prezzi degli immobili in continua salita e indicatori che suggeriscono ulteriori aumenti in vista, lasciando le case residenziali sopravvalutate poiché la crescita dei prezzi e degli affitti supera i redditi.
Le banche potrebbero sovrastimare il valore delle garanzie sui prestiti, esponendole a grandi perdite in caso di aggiustamento del prezzo.
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