Nella prima metà del 2019, l’Npe Ratio di Ubi è sceso al 9,23%, raggiungendo in anticipo gli obiettivi fissati
UBI Banca starebbe studiando una cartolarizzazione garantita (Gacs) del valore nominale di 1 miliardo di euro.
Secondo il quotidiano MF l’operazione dovrebbe partire in autunno, e chiudersi alla fine dell’anno, in concomitanza con la conclusione del piano industriale.
Già nel 2018 l’istituto guidato da Victor Massiah aveva realizzato una prima Gacs su un portafoglio dall’importo di 2,75 miliardi e il recente rinnovo della garanzia pubblica ha presentato al gruppo la possibilità di dare una nuova sforbiciata al portafoglio di crediti deteriorati.
Nella prima metà del 2019, l’Npe Ratio di UBI, ovvero la percentuale dei crediti deteriorati sull’ammontare dei crediti, è sceso al 9,23%, raggiungendo in anticipo gli obiettivi fissati. Il gruppo ha portato lo stock di crediti deteriorati lordi a 9 miliardi, -7,3% rispetto alla fine del 2018.
Ricordiamo che la Gacs consente ad UBI Banca di mantenere lo status di Investment grade sulla tranche senior della cartolarizzazione, quella più sicura che solitamente viene acquistata dalla banca originator. Proprio questo elemento di convenienza rispetto alle cessioni tout court ha dato una forte accelerazione alla dismissione di crediti deteriorati tra il 2017 e il 2018.
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