USA 2020, la Russia punta a far rieleggere Trump. Ecco come

Mario D’Angelo

21/02/2020

Nuovo rischio di interferenze di Putin per favorire la rielezione di Trump. In sperimentazione un modo «più creativo» di utilizzare Facebook per diffondere fake news

USA 2020, la Russia punta a far rieleggere Trump. Ecco come

Nuovo rischio di ingerenze russe nelle elezioni statunitensi. È il New York Times a riportare la notizia secondo cui funzionari dell’intelligence avrebbero messo in guardia i parlamentari del Congresso dalle infiltrazioni della Russia nella campagna per le presidenziali 2020. L’obiettivo degli uomini di Vladimir Putin sarebbe quello di ottenere la rielezione dell’attuale presidente Donald Trump.

USA, l’ombra di Russia sulle presidenziali 2020

Il meeting fra la National Intelligence e il parlamentare Adam B. Schiff, il democratico che ha capitanato il processo per impeachment nei confronti del presidente, è avvenuto il 13 febbraio.

In quell’occasione i servizi segreti avrebbero avvisato i Democratici di probabili ingerenze della Russia di Vladimir Putin, che vuole vedere Trump nello Studio Ovale anche per i prossimi quattro anni.

Il giorno dopo, secondo il NYT, il presidente degli Stati Uniti avrebbe aspramente criticato il capo dell’intelligence Joseph Maguire per aver permesso l’incontro. Meno di una settimana dopo, il tycoon ha annunciato il licenziamento di Maguire, cui succederà Richard Grenell, ambasciatore statunitense in Germania e grande sostenitore di Trump, ma con nessuna esperienza nell’intelligence. Per il NYT, tuttavia, i due fatti non sono correlati.

USA 2020, il piano di Putin per far rieleggere Trump

Nel corso degli anni, Trump ha più volte attaccato l’antiterrorismo per aver parlato delle interferenze della Russia nelle elezioni del 2016. Secondo il presidente si tratta di una cospirazione per minare la validità del suo mandato.

Per l’intelligence Vladimir Putin avrebbe personalmente ordinato una campagna di influenza per sviluppare una preferenza fra i cittadini per il candidato Donald Trump. I Repubblicani rispondono che la campagna russa era volta soltanto a creare il caos, non aiutare Trump.

Quest’anno, rivelano i servizi, i russi sono impegnati a preparare e sperimentare un nuovo modo - meno tracciabile - di interferire nelle elezioni del 2020. Hanno ideato un modo più creativo di utilizzare Facebook e i social media. Invece di impersonare cittadini statunitensi, come hanno fatto nel 2016, gli agenti russi stanno lavorando per indurre gli americani stessi a diffondere disinformazione.

Uno dei principali obiettivi di Mosca è quello di corrodere la fiducia nel sistema elettorale USA. I parlamentari, sia Repubblicani che Democratici, hanno chiesto all’intelligence le prove sul fatto che la strategia dei russi sarebbe volta a favorire il presidente in carica.

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