Il dato sul deficit commerciale statunitense nel 2018 è il più alto da 10 anni
Il deficit commerciale statunitense, sotto Trump, ha raggiunto il livello più alto dai tempi della crisi del 2008. Qualcosa dev’essere andato storto nei tentativi del Presidente degli Stati Uniti di ridurre il deficit, che nel 2018 ha raggiunto i 621 miliardi di dollari con un salto, solo a Dicembre, del 19%. Ciò significa che la differenza fra ciò che gli USA esportano e ciò che importano è passata dai $50,3 miliardi di Novembre ai $59,8 miliardi del mese successivo. Il deficit commerciale del solo Dicembre, se corretto per l’inflazione, è il più alto mensile della storia degli USA. Il dato è stato comunicato dal Dipartimento del Commercio. Lo stesso ha inoltre riportato che, dall’insediamento di Trump, il deficit è cresciuto di 100 miliardi di dollari.
Deficit commerciale USA più alto da 10 anni
Mentre le stime sull’occupazione deludono le aspettative degli operatori, arriva un duro colpo per l’amministrazione Trump, per cui la riduzione del deficit è stata una delle punte di diamante in campagna elettorale. Lo squilibrio commerciale fra gli USA e gli altri Paesi è visto da Trump come la chiave per rendere l’America «rich again», di nuovo ricca, e riportare sul suolo nazionale lavori di fabbrica migrati altrove. L’obiettivo sembra essere stato clamorosamente mancato. Una delle cause potrebbe essere stata proprio l’accelerazione dell’economia statunitense, che ha incentivato l’appetito dei consumatori per i prodotti stranieri. Nello specifico, le esportazioni sono salite a $148.9 miliardi, mentre le importazioni a $217,7 miliardi.
Nell’ultimo mese dell’anno, per gli acquisti di smartphone, computer ed elettrodomestici, gli americani hanno quindi preferito di gran lunga i prodotti stranieri. Il distacco si è allargato perché, dall’altra parte, la domanda estera per l’aeronautica civile e di petrolio americano è scesa sensibilmente.
Cresce il deficit con la Cina
Neanche la guerra commerciale con la Cina sembra aver dato frutti, anzi. Il deficit commerciale con Pechino, infatti, si è alzato a 419 miliardi di dollari, la cifra più alta di sempre. Trump ha colpito metà dei prodotti cinesi con tariffe, sperando di far partire delle negoziazioni per proteggere i prodotti e le proprietà intellettuali statunitensi. Ma, ad anno concluso, l’unico effetto visibile è stato il crollo delle esportazioni dagli Stati Uniti, mentre le importazioni dalla Cina hanno continuato a crescere.
Il deficit commerciale con la Cina non è stato l’unico a raggiungere il massimo d’ampiezza. Lo squilibrio da record è stato infatti registrato anche con l’Unione Europea ($169,3 miliardi) e con il Messico ($81,5 miliardi).
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