L’ukulele è uno strumento musicale di origini hawaiane, ma è stato realizzato da immigrati portoghesi. Quali sono le origini, il significato e come scegliere quale ukulele comprare.
L’ukulele è uno strumento che negli anni ha riscosso molto successo, soprattutto per il suo utilizzo nel folklore hawaiano, ma non solo: spesso viene inserito anche tra le canzoni di genere pop e rock - è stato utilizzato dai Queen, da George Harrison, da Eddie Vedder dei Pearl Jam o da Rino Gaetano. Ad oggi sono molti gli influencer su Instagram e Tik Tok che ne fatto uso.
Molti artisti scelgono di suonare l’ukulele per la sua praticità e portabilità rispetto a una chitarra (che ha delle dimensioni più grandi), oppure per celebrarne il suono esotico.
Non tutti, però, sanno che cos’è un ukulele: se vi state ponendo la stessa domanda, ecco spiegate le origini e il significato di questo strumento, alcuni consigli su come sceglierlo e quale comprare.
Cos’è l’ukulele: origine e significato
L’ukulele è uno strumento hawaiano con origini portoghesi, molto simile a una piccola chitarra ma ispirato a strumenti come il cavaquinho e la braguinha. Il suono è completamente diverso dalle normali chitarre, quasi esotico.
La sua origine risale alla seconda metà del XIX secolo: venne inventato nel 1879 da immigrati portoghesi trasferiti nelle Hawaii per lavorare nei campi di canna da zucchero. Lo strumento divenne popolare, in un primo momento, in Polinesia, nei primi anni del XX secolo, ma si diffuse in seguito in molte parti del mondo.
Con la Grande Depressione, anche questo strumento risentì della crisi, ma a partire dagli anni Sessanta tornò popolare grazie alla musica di Tiny Tim o di gruppi come i Beach Boys. Gradualmente nacquero in tutto il mondo gruppi di appassionati dell’ukulele: la manifestazione maggiore è quella che si svolge ogni anno a Honolulu ed è organizzata da Roy Sakuma: la prima edizione risale al 1971.
Il significato letterale, dalla lingua hawaiana è “pulce saltellante”, come a indicare la velocità con cui spesso lo strumento viene suonato.
Tipi di ukulele: come sceglierlo
Non esiste un solo tipo di ukulele: in commercio ve ne sono di diverse grandezze e accordature. Per esempio esistono l’ukulele sopranino, soprano, concerto, tenore, baritono e basso. Chiariamo, però, che l’ukulele originale è quello soprano, che è anche il più diffuso: con lunghezza compresa tra i 33 e i 53 centimetri, questo strumento viene accordato in modo rientrante, dal grave verso l’acuto.
Esiste poi l’ukulele sopranino, che era già presente e diffuso nel XX secondo: la dimensioni di questo strumento sono ridotte tra i 30 e i 43 centimetri.
L’ukulele concerto, invece, ha una lunghezza compresa tra i 38 e i 58 centimetri, mentre il tenore, creato nel 1920, si aggira tra i 43 e i 66 centimetri. Infine, nel 1940 è stato creato il baritono, che ha dimensioni comprese tra i 48 e i 76 centimetri.
Quale ukulele comprare
Se siete alle prime armi e volete approcciarvi per la prima volta a questo strumento, uno dei migliori da acquistare su Amazon è il Tiger Principianti e Ukulele Soprano, disponibile in vari colori.
Per chi ha già esperienza con lo strumento, esistono delle opzioni differenti (non professionali) come lo Yuker UC-1 Soprano Ukulele realizzato con mogano africano e con quattro corde aquilane avanzate.
Interessante anche il Mahalo Ukuleles Art Series. Questo strumento può essere acquistato sia dagli appassionati della musica hawaiana, sia da coloro che intendono collezionare gli ukulele più particolari.
Di colore rosso, con finitura lucida e riduttori di metallo di alta qualità c’è poi il Martin Smith Soprano Ukulele. Lo strumento viene fornito con corde di nylon, che avranno bisogno di più tempo per l’accordo, ma saranno più morbide sulle dita.
Salendo sulla fascia di prezzo e sul livello professionale, troviamo infine l’ukulele Concerto Enya Nova U 23 pollici realizzato interamente in fibra di carbonio a 2 pezzi, resistente all’acqua e semplice da pulire.
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