In Corea del Sud, la banca centrale ha deciso di alzare i tassi di interesse per arginare i rischi finanziari. La mossa è la prima in un Paese sviluppato in questo momenti di crisi Covid.
C’è una banca centrale che ha anticipato tutti i Paesi sviluppati nella politica dei tassi di interesse: è quella della Corea del Sud.
Mentre i dari si accendono sulla Fed e la BCE in attesa di indicazioni più chiare su un prossimo tapering, con tanto di aumento del costo del denaro (più imminente in USA), in Asia è arrivata la decisione concreta.
Perché la banca centrale della Corea del Sud ha alzato i tassi?
Bank of Korea alza i tassi e rompe il tabù
Giovedì 26 agosto la banca centrale della Corea del Sud ha alzato i tassi di interesse con una decisione in parte già prevista.
La Bank of Korea ha aumentato il suo tasso di riferimento di 25 punti base allo 0,75% per la prima volta in quasi tre anni, diventando la prima economia sviluppata a fare una mossa simile in epoca pandemica.
La Corea del Sud è stata alle prese con un numero elevato di casi positivi al Covid nelle ultime settimane.
“Tuttavia, l’economia è diventata sempre più resistente alle epidemie e i rapidi progressi sui vaccini dovrebbero aiutare il Paese a passare presto a misure di contenimento più leggere”, secondo Capital Economics.
La società di ricerca ha indicato il riscaldamento dei prezzi delle case, aumentati del 14,3% su base annua a luglio e il debito delle famiglie, cresciuto del 10% su base annua nel secondo trimestre, come i rischi finanziari che la banca ha voluto arginare con questa decisione.
Cosa faranno le altre banche centrali?
La maggior parte delle banche centrali di tutto il mondo ha tagliato i tassi ai minimi storici nel tentativo di sostenere le proprie economie colpite dalla pandemia.
Attualmente, la BCE si mantiene ferma con tassi pari a 0,00%, la Fed a 0,00%-0,25% e la BoE a 0,10%. Da notare che Bank of Japan viaggia su tassi negativi (-0,10%).
Intanto dalla Federal Reserve potrebbero arrivare novità, anche con un rialzo graduale dei tassi, ma non prima del 2023.
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