L’Ad di Piazza Gae Aulenti è intervenuto per chiarire la posizione dell’istituto di Piazza Gae Aulenti per quanto riguarda le voci circolate negli ultimi giorni su un monte esuberi che potrebbe raggiungere le 10 mila unità.
“Operazioni di sciacallaggio tutte a danno del personale […] pronti a fare a cazzotti”. Così un particolarmente combattivo Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi (Federazione autonoma bancari italiani), un paio di giorni fa ha commentato i rumor relativi i 10 mila esuberi che sarebbero previsti del nuovo piano industriale di UniCredit (UniCredit: migliaia di licenziamenti in nuovo piano Mustier).
Il piano, che sarà presentato a dicembre a Londra, dovrebbe passare per una riduzione della forza lavoro particolarmente consistente con l’obiettivo di far scendere le spese operative di 10 punti percentuali.
Nell’ambito dell’attuale piano, il Transform 2019, l’istituto guidato da Jean Pierre Mustier ha già raggiunto l’obiettivo di diminuire la forza lavoro di 14 mila unità.
Poco dopo l’avvio degli scambi, le azioni UniCredit quotano 11,352 euro, -1,15% sul dato precedente.
UniCredit: Mustier fa chiarezza sui rumor relativi i licenziamenti
Anche se in genere non ama commentare le indiscrezioni, Jean Pierre Mustier, vista la delicatezza della questione, ha tenuto a fare alcune precisazioni.
“Non commentiamo mai le voci o le speculazioni, ma vorrei darvi alcune informazioni di contesto in modo che non andiate in vacanza con queste voci in mente”, si legge in una lettera ai dipendenti.
Il banchiere ha detto che le nuove riduzioni di personale saranno attuate esclusivamente tramite prepensionamenti che saranno concordati con le sigle sindacali.
UniCredit: Mustier, i numeri? Pura speculazione
Nell’ambito dei numeri circolati che, come visto potrebbero arrivare a cinque cifre, il Ceo ha derubricato l’indiscrezione a “speculazione mediatica sul nostro Piano”.
“In Unicredit, ogni evoluzione del gruppo e di tutte le nostre banche sarà gestita attraverso il prepensionamento e, come sempre, in modo socialmente responsabile e in linea con le rappresentanze dei lavoratori del gruppo”.
UniCredit: Sileoni, Mustier conferma quello che non smentisce
“Caro Jean Pierre, nella lettera di oggi indirizzata ai dipendenti confermi quello che non smentisci: i tagli al personale. Se saranno 10.000 gli esuberi, sotto la tua preziosa gestione, i tagli arriverebbero a 24.700 pari al 29% dell’attuale forza lavoro”, ha commentato il sindacalista.
“Complimenti, un vero record”. “Nel 2013, prima del tuo arrivo, aveva oltre 140.000 dipendenti. Oggi sono circa 86.000”.
Sileoni si dice preoccupato per un ulteriore spostamento del baricentro in Europa. “Non vorrai mica lasciare l’Italia e trasferirti in Europa? Perché, se così fosse, tutti i lavoratori bancari che hanno fatto la tua fortuna non la prenderebbero bene”.
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