Su disposizione del Ministero della Salute, le Regioni hanno aumentato gli ordini di vaccino tetravalente in vista dell’inverno. Il rischio è non avere dosi a sufficienza per il personale sanitario.
È corsa ai vaccini, le Regioni italiane hanno incrementato gli ordini di vaccino tetravalente per fronteggiare l’emergenza influenza che potrebbe esserci questo inverno.
Le nuove ordinazioni sono avvenute in seguito all’allarme del Ministero della Salute, per scongiurare il rischio di dosi insufficienti. Il vaccino tetravalente, infatti, è il più completo e il richiesto dalla popolazione. Si stima che circa il 15% della popolazione decida abitualmente di vaccinarsi in autunno, in vista del rischio influenzale dell’inverno.
L’incremento degli ordini serve a scongiurare quanto avvenuto lo scorso anno, quando diverse Regioni sono state costrette a razionare i vaccini al personale sanitario, a causa del numero insufficiente di dosi.
Vaccini, corsa agli ordini di tetravalente delle Regioni
Dopo il picco dello scorso inverno, stavolta le Regioni corrono ai ripari in anticipo, provvedendo all’incremento degli ordini di vaccino tetravalente, il più diffuso e il più richiesto dalla popolazione.
L’invito ad incrementare gli ordini è stato disposto dal Ministero della Salute. Nel 2018, infatti, molte Regioni, per risparmiare sul bilancio o per evitare sprechi, si trovarono a corto di dosi per medici di base e personale degli ambulatori Asl, cosa che mise a rischio moltissimi pazienti. Campania, Emilia Romagna e Sardegna furono costrette a razionare le dosi e, in alcuni casi, arrivarono all’esaurimento dei vaccini prima della fine della campagna vaccinale.
Quest’anno, invece, si è deciso di giocare d’anticipo.
Vaccini, aumentano gli ordini di tetravalente
Le disposizioni del Ministero della Salute riguardano in particolare il vaccino tetravalente, il più completo e anche il più diffuso. Si stima infatti che circa il 15% della popolazione scelga di vaccinarsi. Nel 2018, inoltre, si è registrato un vero e proprio boom di richieste; solo a titolo esemplificativo, lo scorso autunno, solo nella Regione Lazio, 30mila persone in più rispetto al 2017 hanno richiesto di vaccinarsi.
L’incremento del numero degli ordini riguarda sia le Regioni italiane in generale che le singole Asl sparse sul territorio.
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Vaccini, da incrementare la copertura di medici e personale sanitario
Quello del numero di dosi vaccinali non è l’unico aspetto preoccupante. Il Ministero della Salute ha sottolineato che occorre sensibilizzare maggiormente i pazienti ed anche incrementare la copertura vaccinale dei medici e di tutto il personale sanitario.
Secondo il noto epidemiologo Luigi Lopalco il vero problema dell’Italia è che spesso il personale sanitario sottovaluta il rischio di contagiare i pazienti, ragion per cui, per Lopalco, sarebbe utile incentivare l’obbligo alla vaccinazione di tutti coloro che operano in strutture sanitarie.
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