Dal 3 giugno i vaccini saranno aperti a tutti e si dirà addio alle fasce d’età. Ecco come funzioneranno le vaccinazioni dalla prossima settimana.
I vaccini saranno aperti a tutti dal 3 giugno 2021, ad annunciare la novità il commissario all’emergenza Covid Figliuolo. L’Italia dice così addio alle fasce d’età per le prenotazioni del vaccino anti-Covid e da giovedì 3 giugno le prenotazioni saranno aperte a tutti i cittadini dai 16 anni in su.
Ma come funzioneranno i vaccini aperti a tutti? Il commissario all’emergenza Covid Figliuolo ha precisato che le dosi in arrivo per il nostro Paese saranno 20 milioni e che saranno distribuite tra le regioni che dovranno poi regolare bene le somministrazioni per evitare «la rincorsa al io ne voglio di più».
Per riuscire ad allineare tutte le regioni saranno attivati tutti i punti di vaccinazione, compresi quelli aziendali e saranno attivate anche le procedure di «chiamata attiva» per le persone fragili non ancora immunizzate.
Di seguito vediamo come funzioneranno le prenotazioni per i vaccini anti-Covid da giovedì 3 giugno e quali saranno i punti attivi per le somministrazioni.
Vaccini aperti a tutti: come funzionerà?
Entro giugno sono previste 20 milioni di dosi di vaccino in Italia ed è così arrivato il momento di fare di più, coinvolgendo anche le fasce della popolazione che fino a ora non hanno avuto modo di prenotarsi.
Per aumentare le somministrazioni saranno quindi attivati anche i poli vaccinali aziendali e si andrà a intercettare tramite «chiamata diretta» i soggetti fragili che ancora non sono riusciti a vaccinarsi.
Non è ancora stata diramata la circolare ufficiale della decisione, ma le prenotazioni, continuando a essere regolate dalle regioni, dovrebbero proseguire come di consueto attraverso i portali regionali. La differenza sarà quindi che non vi saranno limitazioni di età e prenotazioni per anni, ma tutti potranno accedere senza restrizioni, soltanto inserendo il proprio codice fiscale nel sistema di prenotazione della propria regione.
Nessuna novità invece al momento per quanto riguarda i vaccini in vacanza, questione su cui il generale Figliuolo non si è espresso durante la visita in Umbria. Ad oggi quindi non si hanno indicazioni sulla possibilità di effettuare la seconda dose in un’altra regione o città in cui si trascorrono le vacanze estive.
Vaccini per under 16: da quando?
Ben presto le prenotazioni potrebbero aprirsi anche per la popolazione under 16 per la quale si attende lunedì l’approvazione da parte dell’Aifa. Come ha spiegato, Giorgio Palù, presidente dell’Agenzia italiana del Farmaco: «l’Ema li approverà oggi e l’Aifa recepirà questa autorizzazione, nell’arco di un paio di giorni».
Un’approvazione che, come ha spiegato il generale Figliuolo, era già stata presa in considerazione nel piano vaccinazioni di marzo, spiegando poi «Siamo in grado di procedere anche su questa classe, dai 12 ai 15, circa 2 milioni e 300 mila ragazzi».
Quindi, se l’Aifa darà il via libera alla vaccinazione anche per questa fascia d’età, rinetreranno nelle prenotazioni delle dosi anche gli under 16 e le prenotazioni saranno possibili dai 12 anni in su. Si allargherebbe così ulteriormente la platea delle persone che si potrebbero prenotare a partire dalla prossima settimana.
Perché si è deciso di aprire i vaccini a tutti?
La decisione di eliminare le fasce d’età viene non solo dall’arrivo di un numero maggiore di dosi in Italia, ma anche dalla possibile inferiore adesione degli under 30. Come riporta Il Corriere della Sera infatti questa categoria potrebbe essere uno dei motivi che ha spinto all’apertura dei vaccini a tutta la popolazione.
Una conferma della maggiore reticenza di questa fascia d’età alla vaccinazione arriva anche da Guido Bertolaso, consulente della Regione Lombardia, che durante l’evento Turning Point-Salute Direzione Nord, alla Fondazione Stelline di Milano, ha dichiarato:
I trentenni, rispetto agli over 40, 50 e 60, si stanno prenotando molto meno rispetto altre fasce d’età. Stiamo mettendo il virus nelle condizioni di crearci ancora problemi.
Un possibile ostacolo che potrebbe portare la campagna vaccinale a procedere a rilento e che potrebbe aver spinto il commissario Figliuolo ad aprire ad tutte le categorie. Una decisione che permetterà così a tutti di ottenere la somministrazione e la possibilità di ottenere il Green pass che permetterà di muoversi liberamente in Europa.
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