Vaccini, iniezioni a mafiosi invece che a Over 80? Commissione Antimafia indaga

Mario D’Angelo

10/04/2021

Il problema non sono i giovani che saltano la fila: la Commissione Parlamentare Antimafia indaga su infiltrazioni mafiose nella campagna vaccinale.

Vaccini, iniezioni a mafiosi invece che a Over 80? Commissione Antimafia indaga

In Italia aumenta il timore che la mafia stia dirottando i vaccini verso amici e affiliati a danno di coloro che ne hanno più bisogno. La campagna vaccinale del Belpaese continua ad arrancare, con il presidente del Consiglio Mario Draghi, giovedì, che ha dato la colpa ai più giovani per aver saltato la fila.

Ma in alcune Regioni italiane non sarebbe questo il principale motivo per cui molti anziani non hanno ancora ricevuto un vaccino.

Antimafia indaga: mafiosi vaccinati al posto di Over 80

Con che coscienza la gente salta la lista sapendo che lascia esposto a rischio concreto di morte persone over 75 o persone fragili?”, si è chiesto il premier Draghi nella conferenza stampa di giovedì 8 aprile.

Secondo uno studio ISPI, in Italia si sarebbero potute salvare 8.000 vite se sin da gennaio la vaccinazione si fosse concentrata sulle categorie dei più vecchi.

Ma sono state le linee guida del Governo Conte-bis e poi dello stesso Governo Draghi a non aver dato immediatamente la priorità alle persone più fragili e anziane, come invece è stato fatto con successo nel Regno Unito (che ora ha visto crollare il proprio tasso di mortalità per Covid, mentre in Italia è ancora altissimo).

Ogni Regione ha interpretato a modo proprio le linee guida di Roma, favorendo in alcuni casi un allargamento spropositato della categoria “altro”, soprattutto in Regioni come Sicilia, Puglia e Campania (ma non solo). Secondo il Sole 24 Ore, sono quasi mille in tutta Italia i “furbetti del vaccino” oggetto d’indagine da parte di Nas e Procure. Emblematico il caso di Palermo: il capoluogo siciliano, da solo, sfiora i 150 casi.

A gennaio, il sindaco di Corleone Nicolò Nicolosi aveva presentato le dimissioni (poi ritirate) per essersi sottoposto a vaccino insieme ad alcuni membri della giunta pur non figurando sulla lista.

Commissione Antimafia chiede nominativi vaccinati in categoria «altro»

Il presidente della Commissione antimafia, Nicola Morra, ha detto che richiederà i nominativi dei vaccinati appartenenti alla categoria “altro”, che “in Sicilia, Calabria, Campania e Valle d’Aosta risultano avere numeri ben maggiori rispetto alla media nazionale”.

Mario Giarrusso, membro della Commissione, ha dichiarato a Politico.eu: “Vengono vaccinate persone fuori da qualsiasi categoria prioritaria specificata dal Governo, particolarmente in Regioni dove c’è un’alta densità mafiosa, e sospettiamo che la mafia stia gestendo le vaccinazioni”.

Tuttavia anche in Regioni dove la mafia esercita meno influenza, i vaccinati con meno di 60 anni sono molti di più degli ultraottantenni.

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