Ursula von der Leyen ha annunciato un nuovo accordo tra l’UE e la Pfizer per altre 300 milioni di dosi del vaccino anti-Covid: può sorridere adesso l’Italia, a cui spetterà il 13,4% di questo ulteriore lotto.
Procede di buon ritmo la campagna di vaccinazione di massa al Covid in Italia, tanto che al momento le preoccupazioni maggiori sembrerebbero essere quelle dei ritardi nella fornitura delle dosi pattuita da parte di Pfizer, al momento ne mancherebbero oltre 200.000 che sarebbero comunque in arrivo, oltre agli interrogativi sui tempi degli altri sieri elaborati da AstraZeneca, Sanofi, CureVac e Johnson&Johnson.
Ad oggi in Italia hanno ricevuto il vaccino 413.121 persone, quasi tutti operatori sanitari e sociosanitari anche se sono più di 24.000 gli anziani ospiti delle Rsa ad aver ricevuto il siero. Qualche lentezza di troppo invece in Lombardia e Calabria, dove sono state utilizzate finora poco più del 20% delle dosi a disposizione.
Due ottime notizie potrebbero adesso accelerare ulteriormente la vaccinazione nel nostro Paese. La prima riguarda l’approvazione del vaccino targato Moderna da parte dell’EMA, con l’azienda americana che così presto potrà iniziare a inviarci le 10,8 milioni di dosi totali pattuite di cui 1,3 milioni nei prossimi tre mesi.
La seconda arriva invece da Bruxelles, con Ursula von der Leyen che ha appena annunciato un nuovo accordo con la Pfizer per la fornitura di ulteriori 300 milioni di dosi di vaccino destinate ai Paesi dell’Unione Europea.
Vaccini Pfizer: buone notizie per l’Italia
“Con i due vaccini autorizzati Pfizer-BioNTech e Moderna - ha commentato la von der Leyen - Ci siamo già assicurati il numero di dosi necessarie per vaccinare 380 milioni di cittadini europei, ovvero più dell’80% della popolazione”.
Il piano dell’Unione Europea prevede che il 13,4% dei vaccini sia destinato all’Italia, con il nuovo accordo siglato con Pfizer che così dovrebbe far pervenire nei prossimi mesi altre 40 milioni di dosi nel nostro Paese.
Una autentica manna questa per il commissario straordinario Domenico Arcuri visti i probabili ritardi di AstraZeneca e Sanofi: le dosi di Pfizer salirebbero così da 27 a 67 milioni, che vanno aggiunte alle 10 milioni di Moderna.
In totale così si arriverebbe a 77 milioni di dosi che saranno disponibili nei prossimi mesi, rendendo così possibile la vaccinazione già per oltre 38 milioni di italiani (considerando il richiamo) aspettando che arrivi il disco verde anche per i vaccini di AstraZeneca e Sanofi.
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