Con gli attuali vaccini Covid che non sembrerebbero garantire una immunità dall’infezione, gli spray nasali allo studio invece potrebbero creare una barriera grazie alle mucose secernenti IgA: per alcuni esperti solo così si potrebbe fermare la pandemia.
Il vaccino spray nasale potrebbe essere la vera “svolta” capace di far cessare questa pandemia che ormai sta sconvolgendo il mondo intero da quasi due anni. Questa è la convinzione di diversi scienziati soprattutto alla luce dello tsunami rappresentato dalla variante Omicron che nelle ultime settimane sta flagellando l’Europa e gli Stati Uniti.
Del resto gli ultimi bollettini Covid hanno infranto record su record: negli USA si è superato il milione di contagi in un solo giorno mentre in Francia, Italia e Spagna, rispettivamente è stata superata la soglia dei 300.000, 200.000 e 100.000 casi in 24 ore.
Con anche i ricoveri che sono in aumento, Omicron è meno virulenta rispetto a Delta ma la sua incredibile capacità di contagio sostanzialmente andrebbe ad annullare questo vantaggio, il nostro Governo sembrerebbe essere nel caos più totale: l’ultimo decreto è il quinto licenziato in poco più di un mese, ma la curva epidemiologica è in crescita al pari di quella del Regno Unito dove le uniche misure restrittive in vigore sono l’utilizzo della mascherina nei locali al chiuso e il green pass per accedere nelle discoteche.
Aspettando il farmaco antivirale di Pfizer, quello di Merck già arrivato in Italia non sembrerebbe avere un alto tasso di efficacia, l’unica arma a nostra disposizione sono i vaccini. Quelli attualmente in uso però non sembrerebbero proteggerci a lungo dal contagio, molto meglio fortunatamente va per quanto riguarda l’evitare ospedalizzazioni e decessi, tanto che appare scontato che dopo la terza dose ne servirà una quarta e così via.
In questo scenario la grande speranza nella “guerra” contro il Covid sembrerebbe essere il vaccino spray nasale, attualmente in fase di sperimentazione, visto che potrebbe sbarrare la strada al virus prima che questo possa arrivare nei polmoni, riducendo di molto anche la possibilità di contagio.
Il vaccino Covid tramite spray nasale
Intervistato dal Fatto Quotidiano, Antonio Cassone ex direttore della sezione Malattie Infettive dell’ISS e attuale membro dell’American Academy of Microbiology, ha dichiarato che tutte le sue maggiori aspettative in questa lotta contro il Covid sono riposte nel vaccino spray nasale.
“Mi auguro che arrivi presto un vaccino che indica immunità mucosale con forte risposta IgA secretoria - ha spiegato Cassone - nel frattempo anche che l’antivirale Paxlovid (Pfizer n.d.r.) funzioni almeno ambulatorialmente; tutto il resto sono cose che ahimè non risolvono”.
Le IgA sono un tipo di anticorpi prodotti soprattutto a livello delle mucose del tratto respiratorio. Agendo in coppia sono solitamente molto efficaci nel bloccare il virus, ma non vengono molto stimolate tramite un vaccino intramuscolare.
Da qui l’idea di un vaccino tramite spray nasale, con diverse sperimentazioni che sono in corso nella prima fase dei trials. Ma come potrebbe funzionare? Così lo ha descritto un articolo di La Repubblica pubblicato poco prima di Natale.
Mucose secernenti IgA potrebbero impedire al virus di iniziare il proprio viaggio verso i polmoni e allo stesso tempo renderebbe i soggetti contagiati estremamente poco infettivi: non a caso il contagio avviene tramite colpi di tosse e starnuti che riguardano la parte alta del sistema respiratorio.
Ci sarebbe però un problema: “Se da un lato i vaccini intranasali inducono immunità nella parte alta del sistema immunitario, dall’altra non sono efficaci come i vaccini intramuscolari a creare una robusta risposta sistemica”.
La soluzione così sarebbe “una vaccinazione eterologa dove una dose è costituita da un vaccino classico intramuscolare e l’altra da un vaccino intra nasale”. Potrebbe essere questa la soluzione per sconfiggere il Covid, anche se prima ci sarà da attendere la conclusione dei trials in corso per quanto riguarda i tanto attesi spray.
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