In Venezuela è finita la benzina: produzione al collasso e macchine a secco

Alessandro Cipolla

14 Luglio 2020 - 15:00

Non c’è pace per il Venezuela dove la benzina è quasi introvabile, con la produzione al collasso e lunghe file ai distributori nonostante il paese abbia a disposizione la più grande riserva al mondo di petrolio.

In Venezuela è finita la benzina: produzione al collasso e macchine a secco

Il paradosso è servito. Come può il Paese che ha nelle sue disponibilità la più grande riserva di petrolio al mondo, non avere più la benzina da erogare ai distributori a un prezzo accessibile? Succede in Venezuela, dove i video delle macchine spinte a mano verso le stazioni di servizio stanno facendo il giro della rete.

I motivi di questa situazione per certi versi incredibile sono la scarsa capacità estrattiva del petrolio, nonostante che adesso l’Iran abbia mandato diversi aiuti a riguardo, unita al crollo della produzione che è iniziato con l’avanzata della crisi economica che da anni sta mettendo in ginocchio il Paese.

Come se non bastasse adesso ci si è messo anche il coronavirus, che sta flagellando il Sud America e che finora in Venezuela ha contagiato quasi 10.000 persone, una situazione comunque molto migliore rispetto ai drammi che si stanno vivendo in Brasile, Perù e Cile.

L’immagine degli automobilisti che spingono le loro auto verso i distributori di benzina, dove si registrano code record, è però la fotografia del momento di emergenza totale che sta vivendo il Venezuela.

Il Venezuela rimane senza benzina

Fino a qualche settimana fa il costo della benzina aveva un prezzo per i venezuelani praticamente irrisorio, ma come il carburante è iniziato a scarseggiare il presidente Nicolas Maduro ha iniziato a razionalizzare le scorte.

Da giugno quindi in 200 distributori scelti dal governo i cittadini avranno diritto a 150 litri di benzina al mese al prezzo di 2,5 centesimi di dollaro. Se ne necessitano ancora, possono andare nelle stazioni di servizio private al costo di 50 centesimi di dollaro al litro.

Un prezzo questo in Venezuela proibitivo per la maggior parte dei cittadini, alle prese da tempo con una crisi economica devastante, con Maduro che ha dato la colpa del calo della produzione alle sanzioni imposte da Washington, anche se negli ultimi anni poco è stato fatto da parte del governo per migliorare la capacità estrattiva.

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