Viaggi all’estero, senza tampone vietato rientro in Italia (anche se si è vaccinati): le regole

Martino Grassi

15/07/2021

L’avviso della Farnesina per gli italiani in partenza: rischio quarantena all’estero e divieto di rientro in Italia in caso di tampone positivo. Ecco le nuove regole e restrizioni di viaggio per l’estate 2021.

Viaggi all’estero, senza tampone vietato rientro in Italia (anche se si è vaccinati): le regole

Le vacanze estive sono ormai alle porte e molti italiani hanno già prenotato il proprio viaggio scegliendo come destinazione un paese estero, potendo contare sul green pass. Tuttavia in molti non sanno che anche le persone che si sono vaccinate potrebbero essere obbligate a fare il tampone per rientrare in Italia.

Dalla Farnesina, inoltre, arrivano una serie di raccomandazioni che mettono in guardia i viaggiatori, invitandoli a tenere in considerazione la possibilità di rimanere bloccati in un Paese straniero nel caso in cui si dovesse risultare positivi al Covid. Vediamo dunque quali sono tutte le regole e i divieti.

Viaggi all’estero, tampone obbligatorio per il rientro in Italia

Dal 1° luglio è entrato ufficialmente in vigore il green pass europeo un documento che dovrebbe consentire gli spostamenti in Europa e tra i Paesi Shengen senza bisogno di rispettare alcune restrizioni, come quarantena o tampone, tuttavia non è sempre così. Ogni Paese infatti può decidere in modo autonomo quali sono i requisiti per ottenere il documento, e l’Italia ad esempio ha deciso di rilasciarlo già dopo la somministrazione della prima dose di vaccino.

Questa condizione permette di spostarsi liberamente in tutti quei Paesi che hanno deciso di accettare i viaggiatori con una sola dose di vaccino, però al momento del loro rientro in Italia, saranno obbligati a sottoporsi al tampone anche con il vaccino, dato che “serve un tampone o una certificazione per ciclo vaccinale completato da almeno 14 giorni per entrare in Italia.

Facciamo un esempio: la Croazia ha deciso che le persone possono entrare liberamente nel Paese a patto di possedere un “certificato di vaccinazione che dimostra di aver ricevuto la prima dose da almeno 22 giorni, e da non più di 42 per Pfizer e Moderna e 84 per AstraZeneca. Gli italiani dopo 22 giorni dalla prima dose di vaccino possono quindi andare in ferie in Croazia senza bisogno di fare il tampone. Al momento del rientro in Italia però alla frontiera sarà chiesto loro di esibire l’esito negativo di un tampone, dato che il nostro Governo ha deciso di permettere l’ingresso solamente alle persone che hanno ricevuto la doppia dose di vaccino, o che hanno fatto un test molecolare o antigenico rapido.

Gli avvertimenti della Farnesina

Crescono le preoccupazioni legate alla variante Delta e dalla Farnesina arrivano una serie di avvertimenti per i viaggiatori. Il ministero degli Esteri ha infatti precisato che “ogni spostamento può comportare un rischio di carattere sanitario e proprio per questo motivo i viaggiatori dovrebbero tenere in considerazione la possibilità di ammalarsi in un Paese straniero e quindi di dover trascorrere li la quarantena.

Da qui il consiglio di “pianificare con massima attenzione ogni aspetto del viaggio, contemplando anche la possibilità di dover trascorrere un periodo aggiuntivo all’estero, nonché di dotarsi di un’assicurazione sanitaria che copra anche i rischi connessi al Covid”.

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