La notizia era stata lanciata da L’Espresso: Leonardo Foa, figlio di Marcello, è nello staff comunicazione di Salvini con il Viminale che conferma.
Ora è arrivata anche la conferma da parte del Viminale: Leonardo Foa, figlio di Marcello presidente Rai designato dalla Lega, lavora nello staff comunicazione del ministro dell’Interno Matteo Salvini.
A lanciare la notizia era stato L’Espresso che ha riportato come la cosa risultasse dal profilo Linkedin del giovane Leonardo, 24 anni con una laurea alla Bocconi e un master a Grenoble, con la collaborazione che sarebbe iniziata ai tempi della tesi e proseguita poi con l’arrivo del leader del carroccio al Viminale.
Lega e Movimento 5 Stelle riferiscono che non c’è “alcun imbarazzo” visto il curriculum del giovane che parla anche tre lingue, mentre il PD attacca parlando di nepotismo e ricordando come Salvini, al suo primo mandato da parlamentare europeo, prese il figlio di Bossi come suo portaborse.
Il figlio di Marcello Foa nello staff di Salvini
In questi ultimi fuochi politici prima della chiusura estiva del Parlamento, senza dubbio il nome di Marcello Foa è quello più ricorrente nel dibattito tra i partiti. Il giornalista infatti è il presidente Rai designato dalla maggioranza, ma in commissione Vigilanza è arrivata una bocciatura.
A impallinare Foa è stata Forza Italia, indispettita non tanto dalla figura dell’ex caporedattore esteri de Il Giornale ma, soprattutto, dal fatto che la Lega lo abbia scelto senza prima consultare il partito di Berlusconi.
Uno strappo questo che ancora deve essere ricucito tra Salvini e Berlusconi, rimasti sulle stesse posizioni nonostante un faccia a faccia, tanto che si parla anche di una possibile clamorosa separazione nel centrodestra.
In questo clima molto rovente non soltanto per le temperature record di questo inizio agosto, ecco arrivare la notizia lanciata da L’Espresso che Leonardo Foa, figlio di Marcello, lavora da tempo con lo staff comunicazione di Matteo Salvini.
Il ragazzo avrebbe iniziato a collaborare con Luca Morisi, il grande stratega della comunicazione social del leader del carroccio, ai tempi della tesi con il rapporto che prosegue anche attualmente dopo la nomina di Salvini a ministro dell’Interno.
A confermare la collaborazione è anche il Viminale: “Leonardo Foa, giovane laureato con master e trilingue, ha studiato la comunicazione social di Matteo Salvini nell’ambito della tesi. In questo modo ha cominciato a collaborare con lo staff di Salvini, esperienza proseguita da quando Salvini è diventato ministro e ora fa parte dello staff comunicazione”.
Il Pd attacca, nessun imbarazzo per la Lega
La notizia della presenza del figlio di Marcello Foa nello staff comunicazione di Matteo Salvini ha subito creato più di una polemica. Già L’Espresso nel dare la notizia aveva messo in dubbio la sbandierata indipendenza politica del presidente Rai designato.
Alessia Morani del Partito Democratico ha poi subito attaccato la maggioranza, parlando di nepotismo ricorrente da parte di Salvini visto che a Bruxelles, all’epoca del suo primo mandato, prese il figlio di Bossi come portaborse.
Accuse respinte al mittente sia dalla Lega che dal Movimento 5 Stelle, visto che il curriculum di tutto rispetto del ragazzo che non creerebbe nessun imbarazzo ai due partiti.
Dopo la vicenda del figlio di un consigliere comunale PD individuato tra i responsabili dell’aggressione a Daisy Osakue, il ministro dell’Interno ha poi aggiunto che è meglio per lui avere con se il figlio di un giornalista obiettivo che uno che si diverte a fare queste cose da deficenti.
Matteo Salvini comunque ha ribadito come Marcello Foa, nonostante la bocciatura arrivata dalla commissione Vigilanza, rimanga il loro presidente designato, pronto sulla figura del giornalista anche ad andare allo scontro frontale con Forza Italia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA