La domotica è entrata nella quotidianità: così tra assistenti vocali su smartphone e altoparlanti domestici l’intelligenza artificiale sta cambiando le nostre vite.
In un’era guidata dalla tecnologia in ogni aspetto della vita, l’intelligenza artificiale sta raggiungendo una certa maturità a passo spedito. Quello dell’AI (Artificial Intelligence) che cambia la nostra vita è un tema sempre più dibattuto: spesso raffigurata come un robot dall’aspetto sinistro che si impossesserà delle nostre vite e del nostro lavoro o addirittura sostituirà l’umanità, in realtà è infusa nella vita quotidiana in modi che più che sostituire le nostre attività, le potenziano e le aiutano.
Assistenti virtuali come Cortana, Siri, Alexa e Assistente Google effettuano le chiamate o mandano i messaggi al nostro posto e digitano email quando abbiamo le mani occupate, ci indicano il percorso più veloce per andare a un appuntamento e i migliori ristoranti della zona in cui ci troviamo. E quando sono collegati alla domotica, basta evocare il loro nome perché accendano o spengano le luci di casa, avviino la lavatrice o alzino il volume della Smart TV.
L’Intelligenza artificiale è parte integrante di queste azioni, e anche se si tratta di qualcosa che non possiamo sempre vedere o toccare, ne sperimentiamo i benefici ogni giorno.
Ma in che modo funziona la tecnologia dietro l’Intelligenza artificiale? L’AI è la capacità di una macchina di riconoscere immagini e parole, apprendere e ragionare in modo simile alle persone. L’intelligenza artificiale si ciba di dati, di cui il nostro mondo è inondato visto che le nostre interazioni sono sempre più digitali. L’intelligenza artificiale utilizza algoritmi sofisticati per ordinare enormi quantità di dati, individuare schemi e fare previsioni: attività che sarebbero ripetitive e lunghe, se non praticamente impossibili, da eseguire manualmente. Ma l’intelligenza artificiale può fare questo al nostro posto, restituendoci il dono più prezioso della vita: il tempo.
Un aspetto fondamentale dell’intelligenza artificiale che noi tutti usiamo quotidianamente per trovare informazioni è la ricerca, che quella che si trova dietro assistenti virtuali come Amazon Alexa o Cortana. Ogni volta che interagiamo con la ricerca mandiamo un segnale ai sistemi di IA, che possono utilizzarlo per ragionare e continuare a implementarsi, fornendoci risposte migliori, più veloci e più “umane”.
Ma l’Intelligenza Artificiale può fare molto più di tutto questo. Ad esempio sta consentendo agli agricoltori di essere più produttivi prevedendo il momento ottimale per piantare le colture e monitorare il loro benessere; protegge i dispositivi dai malware; aiuta persino gli scienziati a trattare malattie e disturbi.
L’Intelligenza artificiale quindi non sta solo migliorando la nostra qualità della vita: sta anche aiutando a salvare vite umane e ad affrontare alcune delle più grandi sfide del nostro mondo. Bisogna ovviamente riconoscere anche le problematiche legate all’avanzare di questa tecnologia, come le conseguenze sul mondo del lavoro, ma l’impatto positivo su scala globale e locale è troppo grande per non esserne entuasiasti. In definitiva l’intelligenza artificiale ha già cambiato le nostre vite in meglio, ma è probabile che ancora non ce ne siamo resi conto.
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