Vittorio Colao: chi è e quanto guadagna il nuovo ministro della Transizione Digitale?

Alessandro Cipolla

13/05/2021

Vittorio Colao è stato scelto dal premier Mario Draghi come ministro della Transizione Digitale: la biografia, lo stipendio e i guadagni del manager indicato come il più “ricco” tra i componenti del nuovo Governo.

Vittorio Colao: chi è e quanto guadagna il nuovo ministro della Transizione Digitale?

Vittorio Colao è una delle grandi novità del governo Draghi, con l’ex numero uno della BCE che lo ha voluto nella sua squadra affidandogli il Ministero della Transizione Digitale.

Un dicastero questo fondamentale soprattutto in ottica Recovery Fund, visto che nel piano presentato dall’Italia all’innovazione digitale sono stati destinati la bellezza di 45,5 miliardi, praticamente un quinto dell’intero PNRR.

Colao in precedenza è stato alla guida della task force istituita ad hoc da Giuseppe Conte quando era a Palazzo Chigi. Una struttura che ha consegnato in data 8 giugno il suo piano per la ripartenza economica dell’Italia, un dossier di 121 pagine suddiviso in 6 macro aree al cui interno erano presenti tutta una serie di dettagliati suggerimenti per il rilancio del Paese.

Cerchiamo allora di capire chi è Vittorio Colao, spulciando la sua biografia e dando uno sguardo a quello che è il suo stipendio da ministro e ai suoi guadagni visto che, per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi 2020, secondo La Stampa il manager è stato quello che ha incassato di più tra i componenti del nuovo Governo.

La biografia di Vittorio Colao

Lombardo, classe 1961, Vittorio Colao è sposato con figli, ma della sua vita privata conosciamo poco o nulla. Prima di diventare dal febbraio 2021 ministro della Transizione Digitale, è stato al capo della task force voluta da Giuseppe Conte per rilanciare il Paese così duramente colpito dalla pandemia in corso.

Ex ad di Vodafone, prima dell’incarico presso il colosso telefonico francese, Colao aveva svolto diversi ruoli in ambito finanziario, sempre a livelli molto alti: partito da Morgan Stanley, ha fatto parte anche di Mckinsey & Company.

È invece dei primi anni ’90 il passaggio verso il comparto tlc, come dg di Omnitel, poi divenuta Vodafone, con incarichi di peso crescente, fino alla guida della compagnia, che ha mantenuto dal 2008 al 2018.

Nel mezzo, è stato amministratore delegato di Rcs MediaGroup, dal 2004 al 2006. In ogni ambiente è riuscito a lasciare forti tracce del suo lavoro e della sua impostazione finanziaria, basti pensare alla maxi-operazione Verizon in Vodafone.

Curriculum Colao
Il CV di Vittorio Colao aggiornato al 2021

I guadagni

Come abbiamo visto Vittorio Colao ha legato gran parte della sua carriera lavorativa a Vodafone. Come da lui dichiarato in un’intervista riportata da Panorama, nel 2011 alla guida del colosso della telefonia avrebbe guadagnato tra stipendio e bonus la bellezza di 17 milioni.

Al momento del suo addio, un articolo di Repubblica ha calcolato che nei suoi dieci anni trascorsi con Vodafone, escludendo il 2018, in totale il manager avrebbe incassato stipendi pari a 65,6 milioni di sterline.

Per Il Fatto Quotidiano nel 2019 da Vodafone ha ricevuto un lordo di 2 milioni di sterline. C’è da dire che Colao, da quando prese in mano l’azienda a quando l’ha poi lasciata, ha prodotto un incremento del 45% del valore delle azioni.

Per il ruolo di guida della task force per la ripartenza, il manager dovrebbe aver svolto il proprio lavoro a titolo gratuito con la sola eccezione dei rimborsi per le eventuali spese di viaggio sostenute.

In qualità di ministro tecnico invece riceve uno stipendio complessivo che è di 9.203,54 euro al mese. Dal luglio 2019 però è entrata in vigore una norma che prevede un taglio del 3,7% dei compensi, anche per i sottosegretari ma sempre solo quelli tecnici.

Stando a un articolo pubblicato da La Stampa, Vittorio Colao nella dichiarazione dei redditi del 2020 e riferita quindi al 2019 come periodo d’imposta, avrebbe guadagnato 3,9 milioni, tasse che comunque sono state pagate nel Regno Unito.

Dichiarazione redditi 2020 Colao
La dichiarazione dei redditi 2020 di Vittorio Colao

Il reddito imponibile invece della dichiarazione dei redditi in Italia è di poco superiore ai 5.000 euro. Sommando le due voci, Colao risulta così il più “ricco” tra i componenti del Governo considerando anche i dodici fabbricati di cui è proprietario o comproprietario.

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