Il Campionato mondiale di Rally rinnova il regolamento: correranno auto a motore ibrido dal 2022.
Il WRC rinnova il regolamento e dal 2022 le auto in gara dovranno avere il motore ibrido. L’ipotesi circolava da mesi, dato che il campionato mondiale di rally era rimasto l’unico tra i principali dedicati all’automobilismo a non includere i motori elettrificati.
Da anni in Formula 1 il motore termico è unito ad un’unità elettrica che di fatto rende le monoposto ibride, e per progredire ancora in questa direzione da cinque anni si corre il campionato di Formula E dedicato esclusivamente ai mezzi a zero emissioni. Dal 2020, anche il Mondiale Rallycross - WRX sarà dedicato alle auto elettriche, adottando una rivoluzione rispetto al passato, e nella stessa stagione il mondiale Endurance avrà in gara hypercar ibride.
A questa ondata di elettrificazione e rinnovamento non poteva sfuggire il World Rally Championship, che dal 2022 avrà quindi vetture a motore ibrido, una soluzione utile anche a continuare il circolo virtuoso che porta le innovazioni tecniche dalle competizioni alla strada.
Auto ibride al Mondiale Rally
Ad aprile 2018 si era tenuta a Ginevra la riunione della Federazione Internazionale dell’Automobilismo - FIA, che organizza i campionati, e tra le opzioni per il futuro del rally si era parlato di elettrificazione dei motori.
In quell’occasione, il presidente FIA Jean Todt aveva escluso l’adozione di auto elettriche per limiti tecnici relativi all’autonomia.
Recentemente, Todt ha affermato:
Per me è frustrante non vedere la tecnologia ibrida nei rally. I team non erano contenti di cambiare il regolamento attuale e per me è assurdo, perché ai Saloni internazionali vedo solo nuove tecnologie. Ora finalmente le case automobilistiche vogliono l’ibrido e per questo motivo i delegati WRC della FIA stanno lavorando per implementare l’ibrido nel 2022.
L’ibrido entrerà nel nuovo regolamento tecnico del 2022 che sarà rilasciato nel corso di quest’anno, come consuetudine per dare il tempo necessario ai costruttori per sviluppare le proprie auto.
Il WRC si fa ibrido
Il passaggio al motore ibrido era inevitabile dal momento che tutte le case automobilistiche impegnate nel mondiale rally hanno nella propria gamma di serie auto con motorizzazione termica ed elettrica.
Alcuni di questi, come Toyota, hanno fatto dell’ibrido un punto cardine della propria produzione. Non dovremo inoltre aspettarci ibridi plug-in, ma soltanto di accompagno come accade in Formula 1, dove si recupera energia in frenata.
L’ibrido inoltre non sarebbe una novità assoluta nel Mondiale di Rally: nel 2009, la Citroen, forte dei successi di Sebastien Loeb, sperimentò la C4 WRC HYmotion4, presentata al Salone di Parigi 2008, che aveva un motore ibrido con unità elettrica da 125 kW e un pacco batterie da 990 celle.
L’auto poteva viaggiare in elettrico per 40 km, riducendo i consumi del 30%. Dell’auto, però, non si seppe più nulla.
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