Warren Buffett cambia ancora strategia (e partecipazioni). In focus non soltanto Apple, ma anche JP Morgan e numerose altre società
Warren Buffett ha cambiato strategia sia sulle banche che su Apple nella seconda metà del 2018.
Nel corso degli anni l’imprenditore statunitense è stato ribattezzato ironicamente “l’oracolo di Omaha” (la città in cui è nato) in virtù di un incredibile fiuto per gli affari che gli ha permesso di rimpinguare le casse della sua Berkshire Hathaway.
Proprio per questo motivo, gli investimenti di Warren Buffett non passano mai inosservati. Le sue mosse sono sempre studiate a fondo da chi cerca in tutti modi di emularlo, anche se comprendere la direzione dei suoi affari non è sempre facile.
Warren Buffett riduce partecipazione in Apple
Nella seconda parte del 2018 Warren Buffett ha ridotto la sua partecipazione in Apple vendendo 3 milioni di azioni e arrivando così a detenere 249,5 milioni di titoli.
L’ultimo trimestre dell’anno, tra l’altro, è risultato particolarmente impegnativo per Cupertino che ha archiviato la stagione natalizia (quella in genere più redditizia) con il primo calo degli ultimi 18 anni e ha bruciato più del 30% in Borsa. Dall’inizio del 2019 ad oggi, però, le azioni Apple hanno già recuperato più dell’8%.
Maggiore ottimismo sulle banche
Mentre ha ridotto la partecipazione in Apple, negli ultimi 3 mesi dell’anno Warren Buffett ha incrementato la sua esposizione sui titoli del settore del credito e, nello specifico, su JP Morgan (+14,45 milioni di titoli) e Bank of America. Al 31 dicembre 2018 l’investitore deteneva 50 milioni di titoli della prima e circa 896 milioni della seconda.
Ad oggi l’oracolo di Omaha è anche azionista di US Bankcorp (della quale detiene 129 milioni di azioni), PNC (8 milioni) e Bank of Ny Mellon (80 milioni).
Buffett ha approfittato del deprezzamento dei titoli finanziari per acquistare a buon prezzo e ha così mostrato tutto il suo ottimismo sul possibile recupero del settore.
Addio ad Oracle, benvenuta Red Hat
Nel 2018 la Berkshire ha detto addio ad Oracle (-41,4 milioni di titoli) ma ha rafforzato la propria presenza in General Motors (+20 milioni di azioni per un totale di 76 milioni) e in Suncor. In quest’ultimo caso l’acquisto di 10,8 milioni di azioni ha permesso al titolo di guadagnare più di 4 punti percentuali in Borsa.
Warren Buffett, infine, ha rivelato l’entrata nel capitale di Red Hat, la multinazionale statunitense attiva nel ramo software. Qui l’oracolo ha acquistato 4,175 milioni di azioni.
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